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Redazione
Castel Gandolfo (RM) – Si è costituito a Castel Gandolfo, Pavona e Mole il Gruppo consiliare “Democratici per Castello” formato dai consiglieri comunali Maurizio Colacchi e Giacomo Moianetti.
"Le motivazioni che hanno portato a prendere questa sofferta decisione sono tutte di carattere politico e amministrativo. – commentano Colacchi e Moianetti in una nota congiunta – Fino all’ultimo – proseguono i consiglieri – abbiamo sperato in una mediazione sia con la ex maggioranza sia dentro al PD, ma senza successo. Il Sindaco e i suoi avevano già deciso di proseguire la loro avventura senza di noi: la nostra autonoma capacità di pensiero era ingombrante ed angosciante per coloro che sono poco avvezzi al confronto politico. Inoltre l’approssimarsi delle prossime elezioni comunali e la scelta del candidato sindaco tramite elezioni primarie preoccupava non poco l’ambizione del Sindaco uscente. Siamo governati dal peggior Sindaco che Castel Gandolfo abbia avuto dal dopo guerra ad oggi. Le sue incapacità e inadeguatezze sono sotto gli occhi di tutti.
Nella conferenza stampa tenuta il 7 agosto 2015 abbiamo spiegato nel dettaglio le nostre ragioni. Ci aspettavamo delle risposte adeguate ai rilievi posti, invece abbiamo ricevuto solo invettive offensive e menzognere. Falsa è la notizia che la nostra mancata partecipazione al consiglio comunale dello scorso 30 luglio fosse preordinata a far cadere l’attuale amministrazione comunale, quando in realtà il consigliere Colacchi era in ferie a 500 km circa di distanza ed il consigliere Moianetti ha ritenuto di non partecipare per illegittimità della convocazione del consiglio stesso. La mancata celebrazione di quel consiglio non avrebbe prodotto il commissariamento del Comune, ma semplicemente il mancato aumento delle tasse. Altrettanto ingannevoli sono le affermazioni del Sindaco e della Segreteria del PD in merito alle responsabilità dell'ex Sindaco Colacchi e dell'ex Assessore al Bilancio Moianetti in relazione al riaccertamento dei residui per i crediti di difficile esigibilità il valore di 2.700.000,00 euro non è niente altro che la somma di quanto il Comune deve ancora incassare da entrate Tributarie ed Extratributarie. Fin a quando siamo stati all’interno della maggioranza abbiamo sempre garantito la nostra presenza in consiglio comunale ed assicurato il numero legale, ma oggi siamo all’opposizione. I numeri per governare la “nuova amministrazione” se li deve cercare altrove. Come del resto sta già facendo, cercando nuovi sostegni nelle minoranze. Non faremo però mancare il nostro supporto in consiglio comunale sulle tematiche presenti nel programma con cui ci siamo presentati alle elezioni. Non ci faremo coinvolgere – concludono Colacchi e Moianetti – nelle sterili liti da cortile né commuovere dai tentativi di suscitare commiserazione della sig.ra Monachesi che ha fatto della lamentazione un’arma strategica per trarre un indebito vantaggio politico, ma ci occuperemo dei bisogni e delle aspettative della Città".
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