Castel Gandolfo, bombe nel lago del Papa: Silvestroni a Raggi "Riferisca in Consiglio Metropolitano"

 

di Ivan Galea

 

CASTEL GANDOLFO (RM)
– Con il pattino sul Lago Albano di Castel Gandolfo per rendersi conto di persona della situazione bombe sommerse in via dei Pescatori: Marco Silvestroni, Presidente del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale alla Città Metropolitana di Roma Capitale ha appena presentato una istanza urgente al sindaco metropolitano Virginia Raggi e al delegato all'Ambiente affinché la sindaca a Cinque Stelle riferisca in Aula su una situazione che oggettivamente appare preoccupante.

 

Silvestroni ha chiesto a Raggi di comunicare quali azioni intende intraprendere a riguardo
, chiedendo anche di acquisire copia del verbale di esecuzione di fine bonifica da parte della società affidataria dei lavori e copia degli atti di liquidazione da parte della Regione Lazio alla ditta esecutrice della bonifica.


Ma cosa ha scoperto il consigliere metropolitano circumnavigando la costa nel tratto dove si trovano decine e decine di ordigni della seconda guerra mondiale a un metro e mezzo di profondità?
Intanto, come si evince chiaramente dal video girato da L'Osservatore d’Italia, la zona interdetta dove si trovano gli ordigni non è identificabile da alcun bagnante o natante in quanto non vi sono cartelli o boe o quant’altro che delimitino il perimetro della zona “rossa”. Silvestroni si accorge soltanto di alcuni frammenti di reti che ondeggiano tra le canne nel lago: “Evidentemente – dice Silvestroni – quelli sono frammenti dell’ordinanza del Comune datata 2013”.

In effetti in quell’area è stata fatta solo una bonifica parziale degli esplosivi a giugno del 2013 quando la direzione regionale del Suolo e difesa del territorio affidò i lavori di somma urgenza per la bonifica da ordigni a una ditta impegnando circa 165 mila euro: “A quanto pare – aggiunge Silvestroni – c’è una zona bonificata e l’altra no e allora la domanda sorge spontanea: perché non è stata completata questa bonifica?”.

 

L'ordinanza di interdizione del sindaco di Castel Gandolfo
Nel 2013 i ritrovamenti delle bombe in spiaggia già rappresentavano una vera e propria emergenza tanto che il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi emise una ordinanza di interdizione al transito dei pedoni per più di un chilometro di spiaggia a partire dalla località “porticciolo”.