CASTEL GANDOLFO: ARRIVA PAPA FRANCESCO… IN UTILITARIA

Chiara Rai

Castel Gandolfo (RM) – Arriverà come un semplice visitatore, oggi, intorno alle 9:30 del mattino, addirittura in utilitaria e indiscrezioni dicono senza la solita scorta papalina. Insomma in pieno stile “Bergoglio”, lui, il Santo Padre che ha le scarpe "da corsa", che scelto per nome Francesco decidendo non solo di predicare l’umiltà ma anche di viverla, come del resto ha sempre fatto in Sudamerica, a casa sua.

Niente elicottero per giungere nella Città Vaticano II e addirittura il sindaco di Castel Gandolfo assieme al direttore delle Ville Pontificie, Saverio Petrillo e altre autorità civili ed ecclesiali gli daranno il benvenuto non come consuetudine presso l’eliporto ma nel cortile delle Ville Pontificie.

Un programma che ha stravolto completamente l’etichetta e la prassi dei Papi precedenti in visita a Castel Gandolfo. Questo è l’ennesimo gesto di un Papa che rappresenta una “chiesa povera tra i poveri” come lo stesso Santo Padre ha predicato in diverse occasioni. A Castel Gandolfo si prevedono circa 20 mila persone in una piazza che può contenerne circa 5 mila. L’Angelus verrà presieduto da Papa Francesco non più dal portone antistante il palazzo apostolico, ma da Piazza della Libertà.

Carica di emozione il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi: “Non so' esattamente cosa dirò al Papa quando lo incontrerò per la prima volta di persona – dice la prima cittadina – sicuramente sarò sincera e spontanea come del resto è il Santo Padre che ha dimostrato finora di badare poco alle formalità e più alla sostanza. Forse proprio il suo essere informale mi permetterà di non avere imbarazzo o timore di fare qualche inchino di troppo o dire qualcosa di inadatto. Sarò me stessa”. Monachesi assieme a tutta la cittadinanza spera che il Papa torni spesso a Castel Castel Gandolfo: “qui il santo Padre può sentire tutto il calore del focolaio – aggiunge il sindaco – un’atmosfera che immagino un Papa come Francesco respiri dappertutto perché è una persona straordinaria”. Verrà a Castel Gandolfo e come dice la prima cittadina porterà la ventata di rinnovamento della fede cattolica che sta predicando dal suo insediamento: “A me Papa Francesco ha dato un insegnamento da tenere sempre presente anche in politica – conclude Monachesi – quando ha detto che il vero potere è il servizio”.

Intorno alle 12:30, quando la preghiera mariana sarà terminata, Papa Francesco si intratterrà a pranzo con la Comunità dei Gesuiti e a fare gli onori di casa dovrebbe essere proprio un padre argentino che saprà accoglierlo con il calore, le parole, i colori e i profumi cari al Santo Padre, “preso dall’altra parte del mondo” come disse lui stesso dal balcone di San Pietro quando lo elessero Papa. Tutta Castel Gandolfo e le diocesi omaggeranno il Papa con un concerto serale, nonostante il Santo Padre lascerà la sede estiva nel primo pomeriggio per fare rientro in Vaticano.

E’ la seconda volta che Papa Francesco torna a Castel Gandolfo dove ha soggiornato a lungo il Papa emerito Ratzinger con il quale c’è stato già un affettuoso e memorabile incontro subito dopo l’elezione di Bergoglio. Benedetto XVI è tornato a San Pietro il primo maggio scorso. Papa Francesco dovrebbe tornare a Castel Gandolfo il 15 agosto, solennità dell’Assunzione di Maria, quando celebrerà anche la messa.

Quest’estate Castel Gandolfo non sarà la sede prescelta dal Papa emerito per il soggiorno estivo. Benedetto XVI ha infatti deciso di restare al Monastero Mater Ecclesiae, in riservatezza.  Nonostante Francesco avesse più volte insistito per invitare il predecessore a prendersi un po’ di riposo sulle rive del Lago Albano, meta prediletta, anziché le Alpi, dallo stesso Ratzinger negli ultimi anni.

Ad organizzare il concerto per Papa Francesco è stata l’amministrazione comunale insieme alla Pro Loco. Alle 21 saliranno sul palco i Ghost, band nazionale molto vicina al mondo del sociale e con l’occasione andrà in scena  l’anteprima della Giornata Mondiale della Gioventù, con tanti interventi sul palco, a cura del servizio Diocesano della Pastorale Giovanile. Il concerto sarà condiviso sul palco con i Giovani della Diocesi di Albano, attraverso momenti di grande intensità emotiva, come l’accoglienza della croce sul Palco, l’intervento di autorità ecclesiastiche, le testimonianze di vari gruppi giovanili della diocesi, l’esecuzione del brano “Tocca a Te”, inno dei giovani di Albano.