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Roma

CASTEL GANDOLFO: ALIQUOTA TASI PORTATA AL MASSIMO

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Tempo di lettura 2 minuti Colacchi: "L'aumento non sarà di 30,00 euro a famiglia, ma dipenderà dalle aliquote catastali."

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Redazione
Castel Gandolfo (RM)
– Aumenta al massimo l'aliquota Tasi a Castel Gandolfo dove lo scorso 30 Luglio un Consiglio comunale "ristretto", 7 presenti e un numero legale raggiunto grazie al consigliere di opposizione Toti, ha deliberato di portare l'aliquota Tasi  dal 2,2 al 2,5 per mille.

E così i residenti, dopo aver versato l'acconto lo scorso 16 Giugno pari al 50 percento del dovuto calcolato su un'aliquota del 2,2 per mille, dovranno ora ricalcolare il saldo.

Una scelta inopportuna, secondo l'ex sindaco e attuale presidente del Consiglio comunale di Castel Gandolfo Maurizio Colacchi: "Tornando dalle vacanze ho preso visione del manifesto a firma dell’Amministrazione comunale, – commenta Colacchi – come sempre deciso a mia insaputa, con il quale viene resa nota alla città la decisione di aver aumentato la Tasi, portandola al massimo previsto dalla legge, e cioè dal 2,2 al 2,5 per mille. Questa decisione – prosegue il presidente del Consiglio comunale – viene fatta passare come la scelta di una Amministrazione responsabile, ma in realtà è soltanto una scelta politica non condivisibile e alquanto irresponsabile. È di oggi l’allarme lanciato anche dalla Corte dei Conti sulla insostenibilità dovuta all’incremento progressivo della pressione fiscale comunale. Questo ulteriore aumento delle aliquote Tasi nel nostro Comune, peraltro già fortemente spremuto sia a livello locale sia provinciale, regionale e statale peggiorerà di molto la possibilità di crescita dei cittadini. Del resto questo aumento non sarà di 30,00 euro a famiglia, ma dipenderà dalle aliquote catastali. Il rischio sarà quello di aumentare l’evasione fiscale questa volta per necessità, non potendo i cittadini far fronte a questi continui aumenti. L’annunciato ulteriore prelievo varrà a partire dal 2015. Il bilancio del nostro comune è solido, grazie anche al buon lavoro svolto in questi anni dagli assessori al bilancio Gasperini e Moianetti e per questo si poteva soprassedere ad ulteriori aumenti delle tasse: bastava intervenire su alcuni capitoli di spesa, cercando di capire dove si annidano gli sprechi e le uscite superflue e non necessarie. In altra occasione dirò anche dove. Ora – conclude Colacchi – a fronte di una tassazione che ha raggiunto i suoi massimi livelli a Castel Gandolfo i cittadini devono pretendere migliori servizi da subito".
 

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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