Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
Chiara Rai
Il Parco dei Castelli Romani interviene a tutela del territorio, ripristinando le condizioni di sicurezza e di vivibilità del demanio lacuale del lago Albano di Castel Gandolfo. “Un obiettivo importante – commenta il commissario straordinario Matteo Mauro Orciuoli – raggiunto grazie all'assegnazione da parte della Regione Lazio di 50mila euro per la sistemazione degli arenili. I lavori, svolti da una ditta esterna, inizieranno questa settimana e si concluderanno entro fine ottobre. I tempi, quindi, saranno serrati”. La prima fase si concretizzerà con la rimozione di rifiuti, dalle carcasse di natanti all’immondizia generica come bottiglie, plastica e materiale vario; si passerà, poi, ai lavori di rifinitura per restituire all'arenile del lago Albano la sua naturalità e, soprattutto, la sua vivibilità, per troppo tempo trascurata. Con il Parco dei Castelli Romani collaborerà il Comune di Castel Gandolfo, che, nello specifico, si occuperà dello smaltimento dei materiali raccolti. “La situazione del lago Albano – sottolinea ancora il Commissario – era oggettivamente di emergenza. Uno dei luoghi più belli del Parco rischiava, infatti, di soffocare a causa del degrado e dell'inciviltà di tutti coloro che hanno colpevolmente ridotto gli arenili in una discarica a cielo aperto”. Intanto è allarme per la presenza di cinghiali che sono arrivati fino sul lungolago. Prima non ve ne erano da queste parti, ma venerdì 12 ottobre è stata trovata una carcassa dell'animale selvatico e trasportata dai Guardiaparco all'Istituto zooprofilattico di Ciampino per essere analizzata.
Correlati