CASTEL GANDOLFO: A.A.A. C'E' CHI CERCA UNA NUOVA GUIDA DEL PD


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Redazione

Castel Gandolfo (RM) – Cinque firme dei membri del direttivo Pd del circolo gandolfino a chiusura di un documento politico indirizzato al Segretario della Federazione del PD Rocco Maugliani per metterlo al corrente della "difficile situazione in cui si trovano ad operare il Partito e l’attuale
Amministrazione Comunale". Diversi i punti toccati nella missiva, ma vediamo quali sono:

Iscrizioni. Rammentano che all’ultimo Congresso di circolo il Partito ha visto aumentare del 200% le iscrizioni e che cio è avvenuto durante i lavori e le votazioni del Congresso. Quello che e stato contestato in tutta Italia e avvenuto anche qui: iscrizioni senza filtro di dubbia fede di sinistra, e molti stranieri. Prova ne è il fatto che, dopo un anno, gli iscritti sono scesi da 4()0 a 223. Nel frattempo si sono tenute le Elezioni Europee, organizzate da gruppi e correnti senza una guida centrale, mancavano ai seggi addirittura anche i nomi dei rappresentanti di lista del PD. La prima volta nella storia del Partito. Ne si è tenuta una disamina politica dei risultati ottenuti. Silenzio assordante.

Marta Toti e la presunta mancata comunicazione delle dimissioni. In piena estate, all’oscuro del Direttivo e del Gruppo consiliare Arcobaleno, che ha vinto le ultime elezioni, abbiamo appreso dalla stampa locale che il Consigliere Comunale dell’opposizione Marta Toti si era iscritta al Partito; anche in questa occasione il tutto è avvenuto senza un dibattito all’interno del Partito e del Gruppo Consiliare. Solo a seguito di nostra sollecitazione è stato convocato un Direttivo, nel corso del quale è emerso che l’iscrizione della Toti era stata sollecitata dal Segretario di Federazione e che il Segretario di Sezione all’insaputa di tutti ha dato seguito a tale imposizione, limitandosi a motivare laconicamente tale ingresso come “fatto personale". Cogliamo ancora l’occasione per ricordare al Segretario che il Consigliere Marta Toti alle scorse elezioni si è candidata ed e stata eletta con la lista “Aurora", alternativa alla lista del Centro Sinistra "Arcobaleno". Il Consigliere Toti non ci risulta abbia mai comunicato al Presidente del Consiglio Comunale le dimissioni dalla lista civica di appartenenza né il suo ingresso nel Gruppo consiliare dell’Arcobaleno. In questi anni non ha seguito una politica di apertura nei confronti dell’attuale Amministrazione comunale. Prova evidente ne è la circostanza che la lista "Aurora" nel maggio 2014 si è presentata alle elezioni comunali di Marino a sostegno del Sindaco di Centro Destra. Nella seduta del Consiglio Comunale del 30 settembre 2014 il consigliere Toti ha votato contro il Bilancio di previsione 2014 in perfetta sintonia con le indicazioni del Capogruppo dell’Aurora Gasperini. Inquietanti risultano, inoltre, le dichiarazioni rilasciate a L'Osservatore d'Italia proprio dall’ex Sindaco di Marino, Adriano Palozzi, che allontana da sé ogni accusa di incoerenza, affermando: "lo sono sempre stato al posto mio, non ho cambiato mai tessera. Alle ultime elezioni ho sostenuto Marta Toti perche in quel momento rappresentava l’espressione del centro destra, se poi adesso Marta Toti ha preso un’altra strada, le faccio i miei migliori auguri". Certamente non si possono rivolgere alla mia persona discorsi sulla coerenza, ognuno agisce come meglio crede". Ne consegue, allora, che l’ iscrizione della Toti, cosi come di qualsiasi altro consigliere dell’opposizione, rappresenta un fatto che necessita di essere valutato e analizzato nei luoghi deputati da parte di tutto il Partito.

 

I numeri. È apparso subito chiaro che il Segretario di sezione si sia mosso con l’unico obiettivo di garantire una copertura numerica al Sindaco in Consiglio Comunale per portare a compimento il disegno di indebolire e/o estromettere dalle responsabilita di governo coloro che non sono funzionali alla sua corrente politica. A nulla sono servite le aperture di disponibilita e le proposte avanzate anche dai Consiglieri comunali Moianetti e Colacchi per riportare un clima più sereno e coeso all’interno del gruppo dirigente, quello che ha permesso al centrosinistra di vincere le elezioni.

 

La revoca del vicesindaco Moianetti. La risposta è arrivata chiara e netta con la revoca del Vicesindaco, anche qui senza un minimo di dibattito e di discussione nel Partito e nel Gruppo consiliare. È oramai evidente a tutti la strategia della maggioranza uscita dal Congresso: impossessarsi di tutti gli spazi di potere possibili senza tener in alcun modo in considerazione l’ampia pluralità e le diverse sensibilita presenti nel PD. Il segretario di circolo ha reso manifesta l’idiosincrasia al confronto e alla partecipazione costante, affiggendo manifesti del Partito senza previamente discutere e informare il Direttivo.

 

Il segretario del circolo e il presunto declino del partito. Un Segretario di circolo evanescente ed inesistente asservito al potere amministrativo porterà questo Partito ad un cupo declino. Per queste ragioni i sottoscritti membri del direttivo chiedono al Segretario della Federazione di impegnarsi personalmente a trovare la soluzione che possa riportare il PD locale ad avere una guida autorevole che sappia ridare unità al Partito e abbia le idee chiare su come affrontare le prossime difficili sfide.