Cassia Bis sommersa di rifiuti con piazzole di sosta prese di mira, ormai da anni, dagli eco banditi. Un degrado contro il quale non si riesce a mettere la parola fine.
“Serve la videosorveglianza per porre fine a questa
indecenza. – ha detto l’onorevole Giuseppe Cangemi vice Presidente del
Consiglio Regionale del Lazio – Le piazzole sono sistematicamente invase da cumuli
di rifiuti: la percorro ogni giorno e più volte ho segnalato e documentato il
degrado che regna sovrano lungo l’arteria”.
Da anni i pendolari della Cassia Bis denunciano lo stato vergognoso in cui versa la strada: sacchetti, rifiuti ingombranti, c’è di tutto lungo le piazzole
“L’unico modo per ottenere qualche risultato – ha proseguito
Cangemi – è installare le telecamere. Dobbiamo stanare e dissuadere gli
incivili che hanno scambiato la Cassia Bis per una pattumiera. Un provvedimento
che ho sollecitato in diverse occasioni, anche durante la scorsa legislatura,
quando la strada era di competenza della Regione Lazio. Astral aveva annunciato
un progetto di videosorveglianza ma poi è caduto nel dimenticatoio”.
Il vice Presidente ha ricordato che da gennaio 2019 la Cassia
Bis è stata trasferita all’Anas e che immediatamente, anche attraverso
un’interrogazione scritta in Consiglio regionale, ha messo a conoscenza i
vertici dell’azienda della problematica legata all’abbandono dei rifiuti
segnalando l’urgenza di una soluzione.
“Va dato merito ad Anas di essere intervenuta con celerità per ripulire le piazzole invase dai rifiuti – ha detto ancora Giuseppe Cangemi – ma tempo qualche giorno, la spazzatura torna ad occupare i bordi della strada vanificando anche l’operato dell’azienda. E’ evidente che servono controlli e le telecamere possono rappresentare un ottimo deterrente. I pendolari già devono sopportare tanti disagi a partire dall’asfalto dissestato, l’immondizia è la goccia che fa traboccare il vaso. Mi auguro che si proceda quanto prima all’attivazione della videosorveglianza per restituire ai cittadini decoro e pulizia”.