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CASSA INTEGRAZIONE IN CALO A LUGLIO. RENZI:"E' UN SEGNALE DI CAMBIAMENTO"

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Tempo di lettura 2 minutiRispetto a giugno 2015, la variaizone della Cigs e' del 9,8%. Per la Cigo, il calo e' stato del 19%.

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di Giuseppa Guglielmino

Meno domande di disoccupazione e dati rassicuranti. In forte calo la Cig e la Cigs a luglio scorso, su base annua: secondo i dati Inps, e' stata registrata per la cassa integrazione guadagni una diminuzione del 26,9% su base annua, e del 32,6% per quella straordinaria. Secondo il premier matteo Renzi, i dati "sono il segnale che finalmente le cose cambiano"; "#italiariparte", scrive su twitter il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Rispetto a giugno 2015, la variaizone della Cigs e' del 9,8%. Per la Cigo, il calo e' stato del 19%. Le ore di cassa integrazione complessivamente autorizzate a luglio sono state 52,4 milioni (-8,7%); le ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria (Cigo) sono state 16,4 milioni (-19%). In particolare, la flessione e' stata pari al 16,8% nel settore Industria e al 24,2% nel settore Edilizia.


Le variazioni congiunturali Cigo calcolate sui dati destagionalizzati registrano, rispetto al precedente mese di maggio 2015, una diminuzione del 6,8%. Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria (Cigs) autorizzate a luglio 2015 e' stato di 28,4 milioni. Infine, gli interventi in deroga (Cigd), si sono concretizzati in 7,6 milioni di ore autorizzate, con un decremento del 18,3% se confrontati con luglio 2014, quando erano state autorizzate 9,3 milioni di ore.


L'Inps ha anche diffuso i dati relativi alle indennita' di disoccupazione: a giugno sono state presentate 122.670 domande, il 29,3% in meno rispetto alle 173.477 allo stesso mese del 2014. Sulla forte contrazione delle domande registrata su base annua – spiega l'istituto – puo' avere inciso la circostanza che si tratta dei primi mesi di entrata in vigore della nuova prestazione Naspi (Nuova prestazione di assicurazione sociale per l'impiego), che dal primo maggio sostituisce le indennita' di disoccupazione Aspi e mini Aspi. In particolare a giugno, sono state presentate 5.422 domande di Aspi, 2.482 domande di mini Aspi e 109.071 domande di Naspi. Nello stesso mese sono state presentate 219 domande tra disoccupazione ordinaria e speciale edile e 5.476 domande di mobilita'.


Secondo la Uil, i dati fotografano "una ripresa debolissima che ancora non e' sostenuta da efficaci politiche per la crescita". "La minore richiesta di ore di cassa integrazione a luglio – nota il segretario confederale Guglielmo Loy – potrebbe essere un segnale positivo poiche' indicherebbe una ripresa della produzione se, pero', fosse accompagnato da altri 2 indicatori: meno domande di disoccupazione e piu' occupati".
"Purtroppo non e' ancora cosi' – prosegue il sindacalista – in quanto c'e' una ripresina delle domande di Naspi (persone licenziate) il che segnala un parziale travaso verso la vera e propria disoccupazione di persone che erano in aziende in difficolta'. 

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