Connect with us

Esteri

CASO MARO': IL MISTERO DELLE MAIL TRA CONFERME E SMENTITE.

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

di Christian Montagna

LA RICOSTRUZIONE DEGLI EVENTI:
Era il 15 Gennaio 2012 quando la petroliera Enrica Lexie sulla quale prestavano servizio due militari italiani Salvatore Girone e Massimiliano Latorre si imbatté in un terribile scontro con un peschereccio. Inizialmente scambiati per pirati, in seguito ad un violento scontro a fuoco si scoprì che ad essere stati uccisi erano due pescatori indiani e non due pirati. Verificatosi l'accaduto in acque di competenza dell'India, si aprì un vero e proprio conflitto giuridico tra l'Italia e l'India caratterizzato da non pochi colpi di scena. Una tensione accentuata dal susseguirsi di scoop mediatici che ha portato le due nazioni ad allentare i rapporti. Fatto sta che da oltre tre anni i due militari non possono tornare in patria. Secondo il codice giuridico indiano i due dovrebbero essere giudicati in India mentre dall'altra parte a reclamarne il giudizio è l' Italia. Salvatore e Massimiliano, da anni, costretti a stare lontani dalle proprie famiglie e dai propri affetti, sono due vittime della burocrazia internazionale! Non sono servite le mediazioni dei ministri e delle ambasciate italiane in India, i magistrati non intendono far giudicare all'Italia le morti di due cittadini indiani. La situazione comincia a diventare insostenibile per l'Italia, per i due marò e per le famiglie che attendono con ansia il ritorno a casa.

LA MISTERIOSA MAIL:
Secondo quanto reso noto da un organo di stampa italiano in edicola oggi, una mail potrebbe segnare definitivamente la svolta in questo caso. Secondo le analisi effettuate sul caso, il comandante della Enrica Lexie quel giorno con una mail avrebbe avvertito le autorità competenti di un aggressione da parte di un gruppo di pirati. L'ora di invio esatta, che ora diventa fondamentale nel processo, risale alle 19.15 e racconta di un aggressione da parte di un gruppo di sei pirati avvenuta alle 16 del giorno stesso. Dichiarazione però che non trova conforto in quella del peschereccio colpito, il S. Antony, che ha sempre collocato l'ora dell'uccisione intorno alle 21.30. Un divario di due ore e un quarto che lascia adito a numerosi dubbi e perplessità. Possibile che quel giorno ci siano stati due incidenti differenti e che quindi i due marò siano ingiustamente prigionieri da anni?

LE TESI DELLA STAMPA INDIANA
Secondo la stampa indiana, in un rapporto redatto dal capitano della petroliera, i due pescatori scambiati per pirati sarebbero stati armati. Ma, stando a quanto sostiene la società armatrice, il comandante della Enrica Lexie non avrebbe rilasciato nessuna dichiarazione. Come si giustificherebbero dunque queste incongruenze? E' possibile che ci sia la mano dei servizi segreti che abbia manomesso gli atti? Tutto può essere. Nel tran tran di notizie che si susseguono, a finire sotto accusa sarebbe anche la magistratura indiana che avrebbe fatto pressione sul comandante. Non ha perso tempo però la magistratura a dichiarare il contrario interpellando il rapporto e.mail con il quale il comandante avrebbe sostenuto i sei pescatori erano armati. Purtroppo noi non eravamo lì e non potremo mai sapere la verità su come si siano realmente svolti i fatti ma, sorge l'atroce dubbio che qualcuno stia cercando di orientare il caso verso una precisa strada. Fatto sta che quella sera ci furono sicuramente due sparatorie; il lasso di tempo intercorso tra le due mail risulterebbe troppo ampio per poter parlare dello stesso avvenimento. Al momento però non c'è stata alcuna smentita né conferma riguardo le mail che sicuramente rappresentano un importante prova a favore dei nostri marò che, a mio avviso, andrebbero giudicati in Italia e qualora colpevoli condannati secondo le pene previste dal nostro codice penale.
 

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Esteri

Trump in vantaggio su Biden: ecco gli ultimi sondaggi

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Donald Trump è in vantaggio su Joe Biden nei sette principali Stati in bilico.

Lo rivela l’ultimo sondaggio del New York Times. Si tratta in particolare di Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin. Il margine più stretto è in Michigan, dove il tycoon ha il 42% delle preferenze contro il 40% del presidente, e in Pennsylvania (43% contro 40%). 

Quasi i due terzi dei democratici ritengono che Joe Biden dovrebbe ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca e consentire al partito di nominare un altro candidato. E’ quanto rileva un sondaggio di Ap-Nord Center for Public Affairs Research. 

Continua a leggere

Cronaca

Libano, visita del Cardinale Parolin alle strutture umanitarie dell’Ordine di Malta

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti

image_pdfimage_print

Spirito di vicinanza e comunione d’intenti al centro del ciclo ravvicinato di incontri tra il Governo dell’Ordine di Malta e la Santa Sede iniziato con l’arrivo del Segretario di Stato, Cardinale Pietro Parolin, in Libano per visitare le opere assistenziali del Sovrano Ordine di Malta, e che si è concluso il 27 giugno proprio in concomitanza con il vertice di Stato in Vaticano tra Papa Francesco e il Gran Maestro dell’Ordine, Frà John Dunlup.
 
Nel corso della visita in Libano, Parolin ha celebrato una solenne Santa Messa in memoria di San Giovanni Battista, patrono dell’Ordine di Malta, alla presenza dell’Ambasciatore dell’Ordine in Libano, Maria Emerica Cortese e di alte cariche dello Stato. Il Segretario di Stato si è successivamente recato in alcuni dei centri umanitari gestiti dall’Associazione Libanese dell’Ordine e ha partecipato ad alcune attività caritative.
 
La visita è stata fortemente voluta dal Governo del Sovrano Ordine di Malta proprio per rafforzare lo spirito di comunione e collaborazione con la Santa Sede. Promuovere il viaggio in Libano del Segretario di Stato il Cardinale Parolin, contestualmente alla visita ufficiale del Gran Maestro dal Santo Padre, testimonia l’attenzione a sostegno dei tanti progetti umanitari che l’Ordine porta avanti nel mondo.  Da oltre 70 anni, l’Ordine di Malta è in prima linea nel fornire assistenza sanitaria di base e servizi di sostegno sociale alla popolazione di tutto il Libano. Dal 2020 l’Ordine ha focalizzato il suo impegno su progetti “agro-umanitari” riconoscendo nell’agricoltura un fattore cruciale nell’affrontare le principali questioni umanitarie e in particolare, dopo la crisi economica del 2019 che ha colpito il Paese, per garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce della popolazione più vulnerabili del Libano. Oggi l’azione umanitaria dell’Ordine di Malta si inserisce nel contesto di una crisi socio economica che vede l’80% della popolazione vivere in una condizione di povertà multidimensionale e in una situazione che, a causa del conflitto Israelo-Palestinese, ha gettato il Paese in uno stato di continuo allarme.
 
Alla luce delle pressanti sfide umanitarie, il programma agro-umanitario è la testimonianza dell’impegno dell’Ordine di Malta nel Paese che attraverso un’ampia rete di iniziative mira a dotare le comunità degli strumenti e delle risorse necessarie per resistere e riprendersi efficacemente dagli shock avversi. Attualmente l’Ordine di Malta gestisce sei Centri agro-umanitari in tutta la nazione e l’attuale copertura di terreni agricoli riguarda il 69,26% del territorio libanese, con l’obiettivo di arrivare al 75% entro la fine di quest’anno.
 
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

Esteri

Uk, svolta a sinistra: Starmer chiede unità

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Il leader del Partito Laburista, Keir Starmer, è diventato primo ministro e ha esortato il Paese a unirsi a un “governo di servizio”. Nel suo discorso inaugurale, Starmer ha sottolineato l’importanza di superare le divisioni politiche e sociali per affrontare le sfide che il Regno Unito deve affrontare. Ha evidenziato la necessità di collaborazione tra partiti politici, settori economici e comunità per costruire un futuro più prospero e giusto per tutti i cittadini.

Starmer ha delineato le priorità del suo governo, che includono il rafforzamento del sistema sanitario nazionale, la promozione dell’istruzione e della formazione, la lotta al cambiamento climatico, e il miglioramento delle condizioni di lavoro e dei diritti dei lavoratori. Ha anche promesso di affrontare le disuguaglianze economiche e sociali, investendo in infrastrutture e servizi pubblici essenziali.

Il nuovo primo ministro ha chiesto a tutti i cittadini di partecipare attivamente a questo progetto comune, mettendo da parte le differenze ideologiche e lavorando insieme per il bene comune. Ha concluso il suo discorso con un appello all’unità nazionale e alla solidarietà, invitando tutti a contribuire alla costruzione di un futuro migliore per il Regno Unito.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti