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MILANO – Sono quasi 500 gli embrioni, un tempo custoditi alla Clinica Matris di Milano di Severino Antinori, che la Procura di Milano dovrà restituire alle coppie che ne hanno diritto dopo che il Riesame ha disposto il dissequestro nell'ambito dell'inchiesta in cui il ginecologo è accusato di aver 'rapinato' ovuli a una infermiera spagnola. In buon numero mamme e papà legittimi sono difficili da individuare in quanto gli embrioni sarebbero frutto di una fecondazione avvenuta non in base alla legge 40 ma tramite una presunta compravendita di ovociti. Sebbene il pm Maura Ripamonti abbia fatto ricorso per Cassazione contro la decisione del Riesame, poiché il dissequestro è immediatamente esecutivo, sta cercando di ricostruire chi siano i legittimi proprietari e di stabilire, non senza difficoltà per via dalle mancanza di una normativa, a chi vadano ridati gli ovuli fecondati nei casi in cui sarebbero frutto di un procedimento ritenuto illecito in quanto gli ovociti sarebbero stati pagati e non donati.
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