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di Angelo Barraco
Roma – Ferdinando Imposimato, nel corso dell’udienza sul caso Moro si è rivolto alla Commissione parlamentare d’inchiesta sull’assassino dell'ex presidente Dc riferendo che i componenti dei Servizi Segreti e i componenti della Banda della Magliana si riunirono per ucciderlo.
Ferdinando Imposimato ha seguito il caso Moro sin dai primi giorni del rapimento e secondo quanto dichiara, l’uccisione del fratello nell’83 e le minacce che ha ricevuto nel corso degli anni sono legate al tentativo di fermarlo. Queste sono le testuali parole dichiarate dal senatore: “Da chi eredito' l'inchiesta ho saputo in un momento successivo che c'era stata una riunione di componenti della Banda della Magliana e di esponenti dei servizi che volevano uccidermi” continua il senatore “Dopo l'omicidio di mio fratello, nell'ottobre dell'83 ricevetti parecchie minacce, dirette anche ai miei familiari, da parte di ignoti. A quei tempi indagavo oltre che sul sequestro anche sulla banda della Magliana e fui di fatto costretto ad andare via”. Aggiunge “L'uccisione di Moro è avvenuta per mano delle Brigate Rosse, ma anche e soprattutto per il volere di Giulio Andreotti, Francesco Cossiga e del sottosegretario Nicola Lettieri”, prosegue con “Se non mi fossero stati nascosti alcuni documenti li avrei incriminati per concorso in associazione per il fatto. I servizi segreti avevano scoperto dove le Br lo nascondevano, così come i carabinieri. Il generale Dalla Chiesa avrebbe voluto intervenire con i suoi uomini e la Polizia per liberarlo in tutta sicurezza, ma due giorni prima dell'uccisione ricevettero l'ordine di abbandonare il luogo attiguo a quello della prigionia”, la dichiarazione procede con “Quei politici sono responsabili anche delle stragi: da Piazza Fontana a quelle di Via D'Amelio.
Lo specchietto per le allodole si chiama Gladio. A Falcone e Borsellino rimprovero soltanto di non aver detto quanto sapevano, perché avevano capito e intuito tutto, tacendo per rispetto delle istituzioni. Per ucciderli Cosa Nostra ha eseguito il volere della Falange Armata, una frangia dei servizi segreti”.
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