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Cronaca

CASERTA: ARRESTATO PAOLO ROMANO, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA

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Tempo di lettura 2 minuti Le forze dell’ordine hanno arrestato il segretario con l’accusa di abuso della sua qualità pubblica e di esercizio di minacce e pressioni nei confronti del direttore dell’Asl di Caserta.

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di Christian Montagna

Un buongiorno direi non ottimale quello che la Guardia di Finanza di Caserta questa mattina ha dato al presidente del Consiglio regionale della Campania, Paolo Romano. Con un’ordinanza di custodia cautelare, chiesta ed ottenuta dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, le forze dell’ordine hanno arrestato il segretario con l’accusa di abuso della sua qualità pubblica e di esercizio di minacce e pressioni nei confronti del direttore dell’Asl di Caserta, Paolo Menduni. Il segretario regionale è stato così posto agli arresti domiciliari. In vista della nomina del nuovo direttore sanitario e amministrativo del distretto di Capua, Romano, tra l’altro candidato alle elezioni europee in quota Nuovo Centro Destra, minacciava il direttore Menduni con controlli e ispezioni da parte della Regione Campania qualora non avesse ascoltato le sue richieste. Avrebbe inoltre chiesto la revoca di dirigenti a lui poco graditi. Un abuso bello e buono dunque. Le indagini sono partite in seguito ad una denuncia del direttore generale Asl Menduni e sono state effettuate intercettazioni telefoniche da portare al processo come prove. Ma chi è Paolo Romano? Quale è la sua carriera politica? Affezionato alla sua amata Caserta, forte dei tanti interventi in aula prima da consigliere e poi da presidente, ha aderito da poco al Nuovo Centrodestra, gruppo sganciatosi da Berlusconi. Una marea di sconfitte ottenute in campo politico: dal problema dei rifiuti fino ad arrivare alla disastrata condizione della sanità. Una confusione politica che a Caserta ha fatto sì che si insediasse per bene la criminalità organizzata su tutto il territorio. Dopo le accuse di essere un presidente degli sprechi, ha tentato invano di approvare leggi che riducessero consulenze, auto blu e spese vive, ma tutte queste sono ancora ferme e in stato di approvazione insieme ai piani paesistici che dovranno definire le nuove regole urbanistiche. Infine poco più di due settimane fa ha manifestato il suo grande desiderio di sedere al parlamento di Strasburgo presenziando ad un’infinità di comizi tra l’altro in compagnia anche dell’ex ministro Nunzia De Girolamo. Ebbene, questa mattina, il suo sogno è stato letteralmente infranto ed ora dovrà fare i conti con la procura di Santa Maria Capua Vetere.

 

Castelli Romani

Tragedia sul Lago di Castel Gandolfo: due ragazzi perdono la vita nel tentativo disperato di salvarsi

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Castel Gandolfo (RM) – Un dramma si è consumato ieri pomeriggio sul Lago Albano di Castel Gandolfo, dove due giovani hanno perso tragicamente la vita. L’incidente ha lasciato sotto shock la comunità locale e i numerosi turisti presenti, suscitando un profondo senso di tristezza e smarrimento.

I due ragazzi, stavano trascorrendo una giornata di relax al lago quando è avvenuto l’incidente. Secondo le prime ricostruzioni, uno dei due giovani si sarebbe allontanato dalla riva per una nuotata, ma sarebbe stato colto da un malore o dalle correnti improvvise, che in quel punto del lago sono particolarmente insidiose. Il secondo ragazzo, vedendo l’amico in difficoltà, non ha esitato un attimo e si è gettato in acqua nel disperato tentativo di salvarlo. Purtroppo, però, nessuno dei due è riuscito a tornare a riva.

I bagnanti presenti hanno lanciato subito l’allarme, ma nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, per i due ragazzi non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti immediatamente i Carabinieri di Castel Gandolfo, i Vigili del Fuoco di Marino e un’unità della Protezione Civile, supportati da un gommone in servizio sul lago. È stato richiesto anche l’intervento di un’ambulanza e di un elicottero del 118, ma purtroppo, quando i soccorritori sono riusciti a recuperare i corpi, i giovani erano già privi di vita.

“Siamo devastati,” ha dichiarato un residente di Castel Gandolfo, visibilmente commosso. “Conosciamo bene il lago e sappiamo quanto possa essere pericoloso. Ogni anno si ripetono tragedie come questa, nonostante tutti gli sforzi per garantire la sicurezza.”

Il Lago Albano, famoso per le sue acque cristalline e il paesaggio incantevole, nasconde insidie che spesso vengono sottovalutate. Le correnti, i fondali scoscesi e i repentini cambi di profondità lo rendono particolarmente pericoloso, soprattutto per chi non è un nuotatore esperto. Negli ultimi anni, le autorità locali hanno adottato diverse misure di sicurezza, tra cui l’attivazione di un servizio di sorveglianza durante la stagione estiva e l’adozione di protocolli specifici per le emergenze in acqua. Tuttavia, nonostante questi sforzi, gli incidenti continuano a verificarsi.

“Ogni estate ci troviamo a piangere giovani vite spezzate da questo lago,” ha aggiunto un altro abitante del posto. “È una bellezza naturale che purtroppo si trasforma spesso in un pericolo mortale.”

Le forze dell’ordine stanno ora indagando sulle circostanze precise dell’incidente, anche se al momento sembra trattarsi di una tragica fatalità. Nel frattempo, la comunità di Castel Gandolfo si stringe attorno alle famiglie delle vittime, colpite da un dolore immenso e inconsolabile.

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Cronaca

Roma, San Paolo: due ladre tentano di investire la commessa di un negozio dopo la rapina

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ROMA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Roma Garbatella sono intervenuti in viale Leonardo Da Vinci, arrestando due donne romane, di 20 e 30 anni, appartenenti a una nota famiglia di nomadi stanziali, con precedenti penali e disoccupate. Le due sono gravemente indiziate di rapina aggravata in concorso.
 
L’episodio è iniziato quando i titolari di un negozio di casalinghi, gestito da cittadini cinesi nel quartiere San Paolo, hanno denunciato che le due donne avevano sottratto diversi articoli per la casa. Una dipendente del negozio, notando il furto, ha cercato di fermarle, ma le due donne, nel tentativo di fuggire, sono salite a bordo della loro auto e hanno cercato di investirla.
 
I Carabinieri, giunti rapidamente sul posto, sono riusciti a bloccare le ladre. La refurtiva, trovata all’interno dell’auto, è stata restituita ai legittimi proprietari. Fortunatamente, la coraggiosa dipendente, visitata dai sanitari del 118, non ha riportato ferite.
 
Successivi accertamenti hanno rivelato che la 30enne era alla guida dell’auto senza patente, mai conseguita, motivo per cui è stata anche sanzionata per violazione al codice della strada. Il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari per entrambe le donne.
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Castelli Romani

Rocca Priora, arrestati due uomini sorpresi a sotterrare telai di auto rubate

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I Carabinieri della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato due uomini italiani, rispettivamente di 59 e 67 anni, entrambi con precedenti penali, accusati di riciclaggio. L’operazione è avvenuta durante un normale servizio di pattugliamento del territorio, quando i militari hanno notato i sospetti intenti a scavare una buca con una ruspa in un terreno situato lungo la via Tuscolana, al chilometro 32. All’interno della buca, i Carabinieri hanno scoperto quattro telai completi di autovetture, successivamente identificati come proventi di furto.
 
Successivamente, i militari hanno eseguito una perquisizione in un capannone nei pressi del luogo del ritrovamento, anch’esso nella disponibilità dei due uomini arrestati. All’interno del capannone, sono state rinvenute numerose parti di veicoli smontati e privi di matricola, le quali sono state immediatamente sequestrate per ulteriori verifiche.
 
I due uomini arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa dell’udienza di convalida. Le autorità stanno proseguendo le indagini per chiarire ulteriormente la portata dell’attività illegale e identificare eventuali complici.
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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