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Cronaca

CAROVILLI, FESTIVAL "NUVOLE… CHITARRE E NOTE": UN EVENTO IN MEMORIA DI DANILO CIOLLI LEGATO ANCHE AL TEMA DELLA MAFIA

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Tempo di lettura 2 minutiRoberto Angelini ha conquistato il pubblico con la sua chitarra

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di Simonetta D'Onofrio

Carovilli (Molise) – Ormai è diventata un tradizione vedere Roberto Angelini a Carovilli sul palco del festival “Nuvole… Chitarre e Note”, organizzato dall’associazione “Musica e Cultura Danilo Ciolli”, dedicato alla memoria dello studente venticinquenne che frequentava l’università dell’Aquila e tra le vittime del terribile terremoto del 6 aprile del 2006 in Abruzzo.

Bob, come lo chiamano gli organizzatori-amici del festival, ha saltato solo la prima edizione e per ben cinque volte consecutive ha partecipato come ospite musicale al festival che si svolge nel piccolo comune dell’Alto Molise, Carovilli, il 10 e l’11agosto dal 2009, paese nativo del ragazzo morto a l’Aquila. 

Bravissimo chitarrista, compositore, Roberto Angelini, vincitore del Premio KeepON come Miglior Musicista Live 2013, conosciuto anche ai media televisivi, per essere stato ospite fisso nella trasmissione televisiva “Gazebo”, il programma di Rai 3 condotto da Diego Bianchi in arte Zoro, ha trascinato letteralmente il pubblico con la sua chitarra.

L’autore del brano “Calore”, interpretato dalla cantante Emma Marrone, ha detto che la musica è indispensabile a far riflettere, rimane un mezzo importante per sfogarsi e, soprattutto insostituibile per non dimenticare Danilo, appassionato di musica.

Sempre ieri si sono alternati sul palco in piazza Municipio “Lo Stato Sociale”, Giorgio Canali e Rossofuoco. 

Caloroso è stato l’applauso del presenti durante il video proiettato con le immagini che ritraevano Danilo Ciolli, che con la scossa pari a 6.3 gradi della scala Richter, alle 3,32 della notte del 6 aprile, insieme alle altre 309 persone, è stato vittima innocente di un disastro che ha colpito anche il cuore di tutti gli italiani.

La sorella Laura, da sempre presente nell’organizzazione del Festival, commossa durante la visione delle immagini di suo fratello, ha detto è come se lo avesse vicino, un momento fondamentale per ripercorrere la sua memoria, le sue abitudini, le sue passioni. 

Quest’anno la manifestazione è stata legata anche al tema della mafia, infatti l’associazione “Musica contro le mafie”, ha curato una proiezione e il dibattito su fatti ricorrenti nella società. 

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