Carabinieri in manette: arrestati dai colleghi del Nucleo Investigativo di Monza

Tre carabinieri (uno dei quali già sospeso dall’impiego e attualmente sottoposto agli arresti domiciliari), ritenuti responsabili, a vario titolo e in concorso, in qualità di pubblici ufficiali, di peculato, detenzione illecita di sostanza stupefacente, calunnia, arresto illegale e falsità ideologica commessa dal Pubblico Ufficiale in atti pubblici. I tre sono finiti in carcere su ordine del GIP del Tribunale di Milano, su richiesta della locale Procura della Repubblica e il compito di eseguire l’ordinanza è stato affidato ai militari dell’Arma del Nucleo Investigativo di Monza che nella tarda mattinata di oggi a Cassano d’Adda (MI) e Bergamo hanno messo le manette ai colleghi.

L’indagine, affidata dall’Autorità Giudiziaria ai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Monza:

– scaturisce dagli sviluppi di una pregressa attività investigativa che, il 6 aprile 2017, aveva già portato all’arresto di un sottufficiale dell’Arma (destinatario del provvedimento restrittivo eseguito in data odierna), all’epoca dei fatti Comandante dell’Aliquota Radiomobile del NORM di Cassano d’Adda, ritenuto responsabile di spaccio di stupefacenti, peculato, corruzione, rivelazione ed utilizzazione di segreto d’ufficio, nonché falso in atto pubblico;
– è incentrata sulle dichiarazioni accusatorie rese da un pregiudicato marocchino, 44enne, tratto in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti nel giugno 2016, in Pessano con Bornago (MI).

Ai carabinieri viene contestato, a vario titolo, di essersi impossessati di somme di denaro, tra aprile 2016 e agosto 2017, in occasione di 4 attività di perquisizione domiciliare a pregiudicati locali e, solo in un caso, di aver detenuto stupefacenti (10 grammi) attribuendone il possesso ad un arrestato, attestando il falso nei relativi verbali di arresto. Il provvedimento è stato eseguito nei confronti dei militari liberi presso la Compagnia di Cassano d’Adda, loro attuale sede di servizio.

In mattinata, infine, in Rozzano (MI), i carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Milano hanno arrestato un altro militare dell’Arma, 45enne, in servizio presso il Reparto Servizi Magistratura di Milano, poiché trovato in possesso presso la propria abitazione di numerose confezioni di nandrolone (40 ml.), farmaci e ricette varie.