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Redazione
Capodimonte (VT) – I Carabinieri della Stazione di Capodimonte hanno tratto in arresto in flagranza due cittadini marocchini, residenti ad Onano, di professione venditori ambulanti, rispettivamente padre e figlio, in quanto responsabili in concorso del reato di “furto aggravato”.
I militari, impegnati in servizio di pattuglia, sono stati allertati dalla vittima che aveva appena subito la sottrazione del suo cellulare mentre si trovava sull’arenile del lago intenta con la famiglia a prendere il sole.
I Carabinieri pertanto si ponevano alle ricerche degli autori del reato e ad una breve distanza notavano con un atteggiamento sospetto due uomini di nazionalità marocchina, di cui uno aveva in mano il telefonino rubato al quale stava già sostituendo la scheda SIM.
I malviventi venivano prontamente fermati e tratti in arresto, mentre la refurtiva veniva restituita al proprietario.
Gli arrestati nella mattinata odierna sono stati condannati dal Tribunale di Viterbo con il patteggiamento alla pena sospesa di mesi due e venti giorni di reclusione nonché 200 euro di ammenda.
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