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di Chiara Rai
Capena (RM) – Chiesto lo stato di calamità naturale per un comune che adesso si presenta in ginocchio. Macchine per aria, bomboloni da 800 litri gas per strada. Il canale straripato si è portato via tutto a Capena e adesso solo l'intervento dell'esercito può mettere a posto le cose e aiutare i residenti ad evacuare dalle proprie abitazioni. Ieri è successa l'apocalisse a Capena a causa del maltempo. Sulla Tiberina l’acqua alle 10:30 del mattino ha raggiunto quasi i tre metri di altezza. La strada è per alcuni tratti ancora non percorribile. Nel quartiere della Madonnina i pompieri sono riusciti a liberare delle persone che sono state portate in elicottero in ospedale, ma nelle operazioni sono poi rimasti incastrati gli stessi volontari. Bloccata anche la rotonda di Ponte Storto. I membri del Movimento Maestrale hanno da subito allertato la Croce Rossa Valle del Tevere e anche le forze dell’ordine ma lamentano la totale assenza dell’amministrazione comunale in questa gravissima emergenza. "Qui è avvenuta una tragedia esagerata – commenta Mirta Paganelli – abbiamo bisogno dell'intervento dell'esercito perché le abitazioni sono ancora a rischio crollo: alcune sono franate, altre stanno franando. Ci siamo resi conto che nessuno sapeva quanto fosse grave la situazione di Capena. Abbiamo ritenuto che l'attenzione mediatica in questo momento. Il Sindaco non voleva che riprendessero o che si facessero interviste ai cittadini ma ci siamo riusciti lo stesso. I cameraman sono rimasti diverso tempo, hanno chiamato la redazione più volte per informarli che la nostra situazione è gravissima".
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