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Cultura e Spettacoli

Cantagiro 2017: una kermesse perfetta

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Tempo di lettura 3 minuti

Dopo una lunga kermesse di quindici giorni, è terminato il Cantagiro 2017. Gioie e dolori si sono alternati ed avvicendati, fra le centinaia di cantanti arrivati a Fiuggi per le semifinali. Il tragitto per il traguardo finale è stato entusiasmante per i concorrenti, ma molto faticoso per gli organizzatori, anche se con enorme soddisfazione.

 

La quiete dopo la tempesta- ci si rilassa, abbandonati in un piacevole torpore, godendo a pieni polmoni, il frutto di un enorme lavoro svolto nell’arco di un anno intero. La soddisfazione è grande! L’ entusiasmo che si respira, da parte dello staff e dei concorrenti con le loro famiglie ed amici a seguito, fa sì, che si diventi consapevoli di aver scritto un’altra pagina della storia musicale italiana. L’impronta di questa manifestazione diventa sempre più profonda; i frutti maturi, si staccheranno dall’ albero, pronti a spiccare il volo verso una professione artistica, che li vedrà protagonisti ed ambasciatori della cultura musicale italiana nel mondo. La certezza della professionalità di questi ragazzi, deriva dalla serietà, con cui si è operato tutto l’anno in Italia e all’estero, la consapevolezza di questi giovani dell’importanza dello studio, di una seria preparazione artistica e di una ferrea volontà, ingredienti indispensabili per un successo del domani.

 

Le semifinali e finali- sono state vissute in una atmosfera di piacevole e positiva tensione, con impegno continuo, ma anche nella gioia di nuove amicizie coltivate con la solidarietà, che daranno senz’altro dei risultati positivi con collaborazioni musicali future. Il mondo musicale del Cantagiro, aiuta anche alla formazione caratteriale dei giovani, ad indicare e suggerire loro la correttezza, la lealtà, il vero senso della socializzazione ed in particolar modo dando loro tutti quei consigli, affinché stiano in guardia da tutte quelle insidie e quei personaggi equivoci che possono man mano incontrare nel loro percorso artistico, ma anche della loro stessa vita quotidiana.

 

Le testimonianze positive- che sono arrivate e che continuano ad arrivare con tanto entusiasmo, la gratificazione di ospiti illustri come produttori, giornalisti, registi, personaggi come Rosalinda Celentano, Roberta Faccani, Alvaro Vitali, cantante compositore Danilo Amerio, Remo Francesconi, Sandro Ravagnani, il soprano Marika Franchino, Giancarlo Genise, Marco Finelli, Antonio Di Trento, Alfonso Di Berardino, Angelo Petruccetti, storico pianista arrangiatore di Little Tony, e Luciano Castro, inorgogliscono L’organizzazione della manifestazione, che riceve così, il giusto premio per cotanto impegno espresso. Il patron Enzo De Carlo, il direttore generale Elvino Echeoni, Giulia De Carlo, Lorenzo e Leonardo Echeoni, Salvatore Giordano con tutto il resto dello staff giovane e professionale al seguito, vivendo con enfasi questo periodo, sono già pronti a rimettersi al lavoro per il prossimo anno, con l’intento di migliorare esponenzialmente la qualità della manifestazione.

 

La kermesse appena conclusa- è stata veramente perfetta in tutte le sue sfaccettature, includendo quest’anno la novità del dopofestival grazie alla bravura della giornalista Chiara Rai che attraverso la diretta trasmessa sul canale web tv de L’Osservatore d’Italia, ha dato vita a delle interviste e dialoghi con i vari concorrenti, con lo staff, e con svariati ospiti importanti, rappresentando come si suol dire, la ciliegina sulla torta.

 

La vincitrice assoluta del Cantagiro 2017- è stata Giulia Miccoli, pugliese, che, con la sua eleganza e bravura, è riuscita ad imporre il suo brano di carattere personale, ed a trasmettere al pubblico, quella emozione che le parole del suo profondo brano le suscitavano. I vincitori degli altri premi però non erano da meno in quanto a bravura, dimostrando a loro volta, un talento, che li farà emergere con l’aiuto dell’ Accademia del Cantagiro acquisendo man mano quella completezza artistica di livello superiore. Lo sguardo è rivolto verso il mondo intero, desideroso di ospitare ed assaporare attraverso la professionalità di questi artisti, quella cultura musicale italiana, pilastro di un’arte senza confini. Per dovere di cronaca, e, per loro merito, citiamo i nomi degli altri premiati: ad Alessandro Cicone, cantautore sardo, è andato il Premio Bardotti per “In modo semplice”, alla calabrese Giusy Munno il Premio rivelazione per il brano “La stessa stella”. La critica ha premiato Eugenio Picchiani per “Quando io ho te”, mentre il Premio Radio Italia-Anni ‘60 è andato a Laura Giordano con “Tutto è come te”. E poi il calabrese Jonio ha vinto il Premio cantautori con “Inizialmente”, il giovane Michele Braganti il Premio Opportunità con “Che cosa è un artista”, Matteo Buselli il Premio 2duerighe con “La fine del mondo”, Carla Paradiso – che ha ricevuto anche diversi altri riconoscimenti e una borsa di studio – il Premio Mio per “Pensandoti”.

Ora è il momento di godere questo momento magico per i risultati ottenuti, ma con la voglia e l’entusiasmo di rimettersi subito al lavoro ed alla prova, per una prossima edizione ancora più grandiosa.

Mario Vito Torosantucci

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1 Comment

1 Comments

  1. Simona Bertotto

    22 Ottobre 2017 at 16:21

    Per “dovere di cronaca” penso che vada
    messa anche la vincitrice del premio LIRICO POP
    Alessia Battini, con la canzone “Anche senza te”
    trall’altro seconda classificata nella classifica generale.
    Questo a mio modesto parere .

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