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Redazione
Usa – Inibendo l'attivita' di una molecola chiave e' possibile fermare la diffusione del cancro alla prostata. Uno studio delle universita' di Bristol, Nottingham e della University of the West of England (UWE Bristol), ha scoperto che un composto specifico e' in grado di bloccare l'attivita' della molecola SRPK1, che aiuta i tumori a formare nuovi vasi sanguigni e quindi a sopravvivere e diffondersi nel corpo. Per arrivare a questi risultati, pubblicati sulla rivista Oncogene, i ricercatori hanno analizzato campioni umani di cancro alla prostata. In questo modo e' stato possibile osservare che un aumento della SRPK1 e' legato a una maggiore aggressivita' del tumore. In seguito i ricercatori hanno dimostrato che farmaci noti come composti SPHINX, progettati per inibire specificamente l'attivita' di SRPK1, sono in grado di ridurre la crescita tumorale in un modello murino di cancro della prostata, quando questi vengono somministrati tre volte alla settimana con iniezioni. "I nostri risultati indicano un nuovo modo di trattare i pazienti affetti da cancro alla prostata e possono avere implicazioni piu' ampie per il trattamento di altri tipi di tumori", hanno concluso i ricercatori.
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