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Roma

CANALE MONTERANO, VOCI DI STRADA: IL NOSTRO OBIETTIVO DARE CERTEZZA AMMINISTRATIVA A TUTTI I NOSTRI CONCITTADINI

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Tempo di lettura < 1 minutoE’ datata 3 gennaio 2013 la nota della Regione Lazio – Area Legislativa prot. n. 1952 con la quale trova risposta l’esposto presentato dal gruppo consiliare Voci di Strada.

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[ ESPOSTO PRESENTATO DAL GRUPPO CONSILIARE VOCI DI STRADA ]

 

Riceviamo e pubblichiamo

Nota di Stefano Sciferri, capogruppo consiliare Voci di Strada

Canale Monterano (RM) – Il nostro ruolo di opposizione, ci impone di avvisare responsabilmente l’amministrazione circa procedure o atti che riteniamo non siano corretti, ma laddove troviamo assoluta indifferenza Voci di Strada non si tira indietro e procede ad informare gli Enti preposti alla Vigilanza con il solo obiettivo di dare certezza amministrativa e procedurale a tutti i nostri concittadini. E’ datata 3 gennaio 2013 la nota della Regione Lazio – Area Legislativa prot. n. 1952 con la quale trova risposta l’esposto presentato dal gruppo consiliare Voci di Strada.

Era infatti il 5 dicembre scorso quando Voci di Strada inviava prima per fax e poi per posta raccomandata la richiesta di “Verifica della sussistenza dei requisiti per l’esercizio da parte del comune di Canale Monterano della funzione delegata in materia paesaggistica. Segnalavamo in quell’occasione la modifica della struttura organizzativa del Comune rispetto alla acquisizione della delega nel 2010. Segnalavamo l’anomala situazione del nostro comune in cui il responsabile dell’ufficio Edilizia- Urbanistica è lo stesso firmatario delle autorizzazioni paesaggistiche in contrasto con quanto prescritto dalle norme. La Regione Lazio chiede oggi spiegazioni al nostro comune e minaccia di revocare l’autorizzazione all’esercizio della funzione delegata in materia paesaggistica.

Da quale parte si guardino le delibere prodotte a Canale in materia di urbanistica e le procedure amministrative seguite, mostrano sempre qualcosa che non quadra rispetto alle previsioni di legge, per questo motivo torniamo a chiedere un responsabile passo indietro e l’immediata revoca delle delibere prodotte dalla amministrazione Stefani.