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di Matteo La Stella
Canale Monterano (RM)
– Nella giornata di martedì, i Carabinieri di Vejano e quelli di Oriolo Romano hanno “spezzato le catene” ad una donna di 40 anni, vittima delle violenze del marito che la costringeva in casa da 4 mesi.
A denunciare la situazione della 40enne è stato il padre che, dopo aver constatato per l'ennesima volta le condizioni della figlia, ha deciso di recarsi alla stazione dei Carabinieri di Vejano dove è residente, per raccontare tutto. Dopo aver denunciato i soprusi del marito, che avevano già determinato il suo arresto nel 2011, i Carabinieri sono intervenuti nell'abitazione della coppia a Canale Monterano.
Sul posto, i militari dell'Arma hanno potuto subito riscontrare nella donna uno stato di prostrazione psicologica dettato dal lungo sequestro tra le mura domestiche, oltre a diverse ferite presenti su tutto il corpo, dovute alle violenze reiterate del suo aguzzino.
Per l'uomo, 41enne originario di Canale Monterano, è scattato l'arresto, effettuato con difficoltà da parte dei Carabinieri aggrediti più volte dallo stesso. Presi di mira anche gli operatori sanitari del 118 giunti sul posto. Il coniuge, dopo aver opposto resistenza attiva e passiva all'arresto, ha posto in essere atti di autolesionismo, prima di essere bloccato definitivamente. Trasferito presso la casa circondariale di Civitavecchia a disposizione dell'autorità Giudiziaria, dovrà rispondere dei reati di: sequestro di persona, violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni. La donna invece, giudicata dal personale medico guaribile in 10 giorni, è stata affidata ad una struttura protetta insieme al figlio di 5 anni.
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