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Roma

CANALE MONTERANO, RISERVA: SE IL COMUNE NON OTTEMPERA POTREBBE ESSERE COMMISSARIATA L’AREA PROTETTA

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Tempo di lettura 6 minuti La CGIL: Ci auguriamo un’inversione di rotta del Sindaco Stefani e della sua Amministrazione e che trasparenza, correttezza nei diversi ruoli e competenze caratterizzino il futuro di Canale Monterano

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Alberto De Marchis

Canale Monterano (RM) – La riserva di Canale Monterano potrebbe essere commissariata?  Una ipotesi non lontana dalla realtà dei fatti.

Quando la Regione dice che bisogna revocare una delibera e lo fa con insistenza e un’amministrazione fa conto come se non esistesse l’Ente sovracomunale, allora il rischio è di perdere tutto.

Di perdere cioè controllo e gestione del proprio territorio. Questo è il rischio che corre il sindaco di Canale Monterano se non revoca la delibera 37 che non è altro che una delibera che permetterebbe di costruire in parte dell’area protetta.

Oggi 31 luglio si terrà un importante Consiglio comunale e puntuale giunge un’altra nota della Regione Lazio.  [ CLICCARE QUI PER LEGGERE LA NOTA DELLA REGIONE LAZIO ]

Con nota n. 282174 del 22.07.13 la Direzione Ambiente della Regione scrive al Sindaco di Canale Monterano ribadendo con fermezza i precedenti pareri emessi. 

Quello di dicembre del 2012 in cui si dichiarava illegittima e priva di valore giuridico la variante urbanistica introdotta con la delibera n. 37/2012 e quello di marzo 2013 in cui la Regione ribadiva che la perimetrazione della Riserva Monterano è solo quella allegata alla sua delibera istitutiva.

La Regione quindi "rinnova l'invito al Comune di Canale Monterano a provvedere" a revocare la delibera n. 37 al fine così di evitare l'adozione di atti conseguenti ed evitare inoltre l'attivazione dei poteri sostitutivi della Regione secondo l'art. 4 comma 8 della legge istitutiva dell’area protetta, che recita: “in caso di persistente […] violazione della presente legge o delle direttive regionali, la gestione della riserva parziale naturale sarà curata, in via provvisoria, dalla Giunta regionale tramite un commissario  "ad acta ".

Un’importante nota questa della Regione Lazio che viene prodotta a ridosso di un Consiglio comunale che si svolgerà oggi a Canale alle ore 17.00, che segna un'altra tappa della ormai lunga vicenda che coinvolge diversi uffici regionale e l’amministrazione comunale.

A rischio ora è la gestione della Riserva Monterano di cui il presidente è il Sindaco Angelo Stefani, che per effetto della sua politica urbanistica che ne altera i regimi di salvaguardia, può passare alla Regione.

 

Intanto arriva la nota della CGIL che non resta in silenzio e  commenta così l'operato dell'amministrazione Stefani:

NEBBIA A CANALE MONTERANO

Si faccia chiarezza su ruoli e competenze nel rispetto della legalità e della buona amministrazione

Ancorché le stagioni non seguano più l’alternarsi naturale al quale eravamo abituati, vero è che a Canale Monterano la stagione delle nebbie, iniziata nel maggio 2011 con l’insediamento dell’attuale Amministrazione guidata dal Sindaco Stefani , ad oggi non sembra terminare.

Una nebbia che ha avvolto anche l’importante Riserva Naturale Monterano ed in particolare i suoi terreni, oggetto di un notevole interesse del Sindaco che è arrivato ad avocare a sé il ruolo di Responsabile del servizio Urbanistica, firmando addirittura autorizzazioni a costruire, permessi di costruzione in sanatoria e autorizzazioni per vincoli idrogeologici.

Suscita perplessità come il Sindaco abbia revocato dall’incarico nell’Area Urbanistica prima il tecnico presente già nell’organico e, successivamente, anche quello incaricato direttamente da lui (tra l’altro con aggravio di spese per la comunità) che non è stato ritenuto in grado (prova ne sono gli atti revocati direttamente dal Sindaco) di poter adempiere alle procedure riguardanti la materia Urbanistica. Evidentemente anche quest’ultimo è colpevole di aver considerato degne di attenzione le note inviate dalla Regione Lazio nella quali si rilevano forti dubbi, anche in ordine alla liceità, sugli atti prodotti dell’Amministrazione Stefani in tema di Piano Regolatore e sui territori della Riserva.

Così, con l’aiuto di altri tecnici che svolgono il loro incarico a titolo gratuito- ci chiediamo quanto sia lecito farlo- l’Amministrazione va avanti in completa solitudine ignorando le importanti comunicazioni della Regione ribadite in modo forte e categorico anche in queste ultime ore. Ciò malgrado il 31 luglio è stato convocato il Consiglio Comunale con all’ordine del giorno oltre le questioni dei terreni della Riserva anche il personale impiegato nella stessa.

Non è un caso se si registra un clima pessimo tra i dipendenti del Comune di Canale Monterano, dovuto alla forte ingerenza politica nella gestione Amministrativa dell’Ente. Ad oggi si assiste al tentativo di ridimensionare le lavorartici e i lavoratori della Riserva Naturale Monterano con la possibile conseguenza di un minore controllo del territorio

Evidentemente sfugge all’energico Amministratore che i lavoratori della Riserva non sono dipendenti del Comune bensì della Regione Lazio e che lui non è deputato alla definizione della dotazione organica degli altri Enti pubblici del territorio.

Sarebbe opportuno che gli sforzi fossero proiettati a mettere un po’ più di attenzione alla questioni interne al Comune e che rischiano di provocare gravi danni all’utenza.

La F.P. CGIL non starà a guardare e farà tutto ciò che è nelle sue facoltà per tutelare le lavoratrici e i lavoratori coinvolti e le esigenze dell’utenza che merita una migliore gestione della macchina amministrativa.

Ci auguriamo un’inversione di rotta del Sindaco Stefani e della sua Amministrazione e che trasparenza, correttezza nei diversi ruoli e competenze caratterizzino il futuro di Canale Monterano e della sua riserva.

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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