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Roma

CANALE MONTERANO, LA DIREZIONE AMBIENTE DELLA REGIONE METTE FINE ALLA QUESTIONE DELLA FAMOSA DELIBERA 37

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Tempo di lettura 6 minuti Stefano Ciferri (Voci di Strada): “ Ora al Sindaco chiediamo un atto di responsabilità”

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[ NOTA DEL 4 DICEMBRE 2012 DELLA DIREZIONE REGIONALE AMBIENTE ]

La redazione de L'osservatore laziale risponde alla nota del Sindaco dello scorso 3 dicembre 2012 [ LETTERA DEL SINDACO DI CANALE ANGELO STEFANI INDIRIZZATA A L'OSSERVATORE LAZIALE ]

 

Chiara Rai

Canale Monterano (RM) – La sinergia e l’impegno del gruppo consiliare Verdi alla Regione Lazio il quale con attenzione e perizia ha analizzato la delibera 37/2012 del Comune di Canale Monterano e ne ha individuati i punti critici e le illegittimità, dei gruppi di opposizione Voci di Strada ed Esperienza e Rinnovamento, dei consiglieri di minoranza dell'Università Agraria di Canale "Cives", del contributo di Daniele Natili e del Gruppo spontaneo 9 Agosto, e infine de L’osservatore laziale che si è fatto promotore di una raccolta di oltre 600 firme inviate anche al dipartimento Ambiente della Regione e al Ministero dell’Ambiente, stanno portando grandi contributi che sostanzialmente decretano una vittoria che può essere sintetizzata sotto l’ormai celebre slogan “Viva la Riserva di Canale Monterano”.

Ieri, in tarda serata ci è giunta una importante notizia dal consigliere del gruppo Voci di Strada Stefano Ciferri: La Direzione Ambiente della Regione Lazio con la nota prot. n. 528176 del 4 dicembre scorso mette la parola fine sulla questione della ormai famosa Delibera 37/2012 prodotta dalla amministrazione comunale di Canale Monterano.  “Da questa estate – dice Ciferri –  il gruppo di minoranza di cui faccio parte insieme ad altri soggetti politici locali (l'altro gruppo di minoranza Esperienza e Rinnovamento) e i consiglieri di minoranza dell'Università Agraria di Canale "Cives" stiamo denunciando i pericoli connessi alla applicazione della Delibera 37 la quale di fatto altera il regime di salvaguardia della nostra Riserva Naturale.

Oggi arrivano le parole del dott. Giuseppe Tanzi direttore della Direzione Regionale Ambiente, che sulla questione esprimono un giudizio inequivocabile e lapidario” Si legge: "I toni usati dall'Amministrazione Stefani nella nota del 9 ottobre scorso nei riguardi dei dipendenti della Riserva Monterano sono inadeguati".

Sei pagine precise prodotte dalla Regione, specifica ancora Ciferri –  in cui sono chiariti molti aspetti sostanziali. Il parere tecnico del Direttore della Riserva necessario da acquisire nell'atto in questione al fine di una compiuta ottemperanza sia degli obblighi previsti dalle norme statali e regionali sia a quello stabilito dall'art. 49 del TUEL (Testo Unico degli Enti Locali), come il gruppo Voci di Strada aveva richiesto nella seduta di Consiglio dell'agosto scorso.

La delibera 37/2012 nasce perciò con una grave irregolarità procedurale. Tanzi la definisce "un atto di pianificazione comunale assolutamente inidoneo" ovvero il potere di modificare i regimi di salvaguardia di un area protetta esula dalle competenze comunali. E poi la conclusione che parla da sola:  "L'atto in oggetto (delibera di Canale n. 37) appare inficiato da una radicale illegittimità da cui può farsi conseguire agevolmente l'inesistenza dello stesso sotto il profilo giuridico. Sulla base delle considerazioni che precedono si invita il Comune di Canale Monterano a provvedere ai conseguenti adempimenti in sede di autotutela, astenendosi dall'adozione di qualsiasi atto esecutivo al fine di non coinvolgere i cittadini in un azione amministrativa illegale". Ora al Sindaco chiediamo un atto di responsabilità, conclude il consigliere di opposizione Ciferri.

Nota di risposta della redazione de L'osservatore laziale al Sindaco di Canale Monterano Angelo Stefani in merito alla lettera inviata dal primo cittadino a L'osservatore laziale in data 3 dicembre 2012

 [ LETTERA DEL SINDACO DI CANALE ANGELO STEFANI INDIRIZZATA A L'OSSERVATORE LAZIALE ] pubblicata con articolo del 3 dicembre 2012 [ CANALE MONTERANO, RISERVA NATURALE: IL SINDACO TORNA SULLA QUESTIONE "VIVA LA RISERVA" ]
 

Redazione

Ormai manca soltanto che scriva il Governo, ma già le indicazioni perentorie della Regione dovrebbero essere più che sufficienti per portare la Giunta Stefani alla responsabile decisione di fare un passo indietro e revocare la delibera in autotutela.

La deliberazione di Consiglio Comunale del 9 Agosto 2012 n°37 ha un contenuto che incide direttamente sul regime di salvaguardia e quindi sulla gestione della Riserva. Quindi era necessario, egregio Sindaco Stefani, acquisire anche il parere tecnico del direttore della stessa Riserva.

Non siamo noi a dirlo ma la direzione regionale Ambiente. Il parere, però, non è stato richiesto, come evidenziato numerosissime volte dai consiglieri di opposizione del Comune che Lei amministra. E’ bene ricordare che nella seduta di Consiglio Comunale straordinaria dello scorso 6 novembre, lei stesso, Sindaco, non ha ritenuto di mettere al voto la proposta delle minoranze di revoca della delibera 13 e degli atti conseguenti compresa la delibera 37 e nemmeno, quindi, ha ritenuto di procedere alla relativa discussione.

Lei, egregio Primo Cittadino, ha fatto chiaramente presente che sarebbero in corso “trattative con la Regione che sta rivedendo la delibera ai fini dell’approvazione”. Eppure, la Regione ha scritto una nota il 22 agosto 2012 in merito alla delibera di Consiglio n. 13 del marzo 2012 (ed una successiva nota del 10 ottobre scorso). Tale delibera è stata ritenuta dalla Regione priva di valore giuridico e in “grave contrasto con la normativa urbanistica” ignorando vincoli paesaggistici e “le più elementari normative nazionali e regionali”. Il 4 dicembre  torna a scrivere la direzione regionale Ambiente. A questo punto, le numerose note pervenute da quest’estate ad oggi, dovrebbero essere sufficienti per comprendere che sarebbe necessario fare un passo indietro.

Pertanto, visto che era doveroso (ed è stato anche anticipato nell'articolo del 3 dicembre CANALE MONTERANO, RISERVA NATURALE: IL SINDACO TORNA SULLA QUESTIONE "VIVA LA RISERVA" ) che la redazione de L'osservatore laziale rispondesse alla sua cortese nota del 3 dicembre scorso, ci preme evidenziarle che codesta testata giornalistica non intende entrare nei meriti politici della vicenda, bensì interviene nel momento in cui un Ente sovra comunale evidenzia illegittimità e irregolarità.

Non ci permettiamo di dubitare sul fatto che codesta spettabile Amministrazione  Comunale “ritiene valida e prioritaria ogni iniziativa volta a coinvolgere la società civile per salvaguardare ambiti naturali pregevoli qualora se ne ravvedessero concreti motivi di devastazione”, ma al contempo si contesta l’affermazione che le iniziative intraprese finora abbiano “solo esclusive finalità politiche”. Tanto le dovevamo, per il resto parlano le note e le memorie che finora si sono accumulate al riguardo.

ARTICOLI PRECEDENTI:

  24/10/2012 CANALE MONTERANO, INVIATA A TUTTI I DESTINATARI LA PETIZIONE "VIVA LA RISERVA NATURALE DI CANALE MONTERANO”

  17/10/2012 CANALE MONTERANO, DELIBERE "FAI DA TE": LA REGIONE POTREBBE CONTESTARE AL COMUNE ANCHE LA DELIBERA DEL 9 AGOSTO

   16/10/2012 CANALE MONTERANO, LA REGIONE FA TREMARE LA GIUNTA STEFANI

  08/10/2012 CANALE MONTERANO, GIU' LE MANI DALLA RISERVA: I VERDI CHIEDONO L'ANNULLAMENTO IN SEDE DI AUTOTUTELA DELLA DELIBERA CHE LASCEREBBE SFOGO AL PIANO CASA

  25/09/2012 CANALE MONTERANO, L'OSSERVATORE LAZIALE INVITA TUTTI I CITTADINI DEL LAZIO A FIRMARE LA PETIZIONE


 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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