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Cronaca

Canale Monterano, iniziati i lavori per il nuovo micro nido comunale

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Magagnini: “Entro fine anno avremo l’immobile consegnato e pronto per essere messo a bando”

CANALE MONTERANO (RM) – Con l’apertura del nuovo anno scolastico sono iniziati anche i lavori per il recupero di locali interni alla Scuola dell’Infanzia, in Piazza Maria De Mattias, per la realizzazione di un micro nido comunale.

“L’importo dei lavori è di 108mila euro – afferma l’Assessore ai Lavori Pubblici Andrea Magagnini – e il cronoprogramma ne prevede l’ultimazione entro 90 giorni. Confidiamo che entro fine anno avremo l’immobile consegnato e pronto per essere messo a bando. Ricordiamo che il progetto è stato finanziato dalla Regione Lazio con fondi Miur con l’utilizzo di locali di proprietà comunale. Sarà la chiusura del cerchio della scuola dell’obbligo, interamente localizzato nel grande polo socio-culturale-educativo di Piazza Maria De Mattias, dove oltre ad essere presenti tutti gli ordini della nostra scuola dell’obbligo, sono presenti la Palestra Comunale, il Teatro e il Centro Anziani. Quella di Canale non sarà una struttura grandissima, ma darà la possibilità, con le norme attuali, di ospitare fino a un massimo di quattordici bambini. I locali al piano terra saranno destinati all’attività dei bambini: zona accoglienza, zona attività, area sonno e area destinata a laboratori dove potranno iniziare il loro percorso educativo giocando. Una porzione dell’area esterna sarà recuperata e destinata all’uso esclusivo del micro-nido. Il recupero dei locali posti al piano primo saranno invece predisposti per il personale scolastico: spogliatoio, wc, stanza educatrici, stanza da destinare al pediatra oltre a locali a servizio dell’attività. Per quanto riguarda la preparazione dei pasti, il progetto non prevede la realizzazione di una cucina, perché sarà utilizzata la cucina già esistente della scuola materna. L’utilizzo dell’attuale atrio come ingresso per il micro – nido prevede la realizzazione di un nuovo ingresso per la scuola materna, da realizzarsi in prossimità dell’ingresso esistente”.

“Il micronido – aggiunge l’Assessore alla Scuola Valeria Pasquali – si differenzia dal nido solo per il potenziale di posti a disposizione ridotto. È un servizio educativo, d’interesse pubblico, aperto a tutte le bambine e a tutti i bambini in età compresa tra i tre mesi e i tre anni, che concorre con la famiglia alla loro crescita e formazione, nel quadro di una politica per l’infanzia e della garanzia del diritto all’educazione, nel rispetto dell’identità individuale, culturale e religiosa. Il nido ha come finalità la formazione e la socializzazione delle bambine e dei bambini nei primi mesi di vita, un affidamento sereno a figure diverse da quelle della famiglia, il sostegno a queste ultime nella cura dei figli e nelle scelte educative, lo svolgimento delle attività didattiche educative in comune con la scuola dell’infanzia per promuovere la continuità educativa, l’agevolazione dell’accesso al lavoro dei genitori. Ecco perché era l’ora di un microasilo a Canale, Comune che punta fortemente sui servizi educativi e sociali.”

“La richiesta di servizi scolastici prima dell’età dell’obbligo – commenta il Sindaco di Canale, Alessandro Bettarelli – è in continua crescita e Canale era già entrato in un discorso intercomunale con Oriolo e Manziana per l’asilo nido di Oriolo: cinque posti con aiuto alla retta da parte del Comune, che però ancora non bastano alle esigenze delle nostre famiglie. Ogni anno la domanda aumenta e molti genitori, soprattutto mamme, si trovano costrette a dover scegliere tra il lavoro e i figli. È un tema ovviamente importante che vede l’Italia ancora troppo indietro rispetto ad altri Paesi europei a welfare avanzato, che dovrebbe essere potenziato con grandi investimenti. I servizi educativi per la prima infanzia creano socialità, lavoro e danno l’opportunità a giovani mamme di non dover scegliere tra la famiglia e il lavoro.”

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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