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Redazione Lazio

CANALE MONTERANO, CASO GANGITANO: IL SINDACO TACE

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Tempo di lettura < 1 minuto Il consulente all’urbanistica e al territorio del comune non sarebbe iscritto all’albo degli architetti, sebbene si firmi tale. Intanto, il sindaco non si esprime sulla vicenda.

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di Maurizio Costa

Canale Monterano (RM) – Il consulente all’urbanistica e al territorio, Giuliano Gangitano, da due anni firma gli atti comunali con il titolo di ‘architetto’, sebbene non sia iscritto all’Albo della professione. A far emergere ancor di più lo scandalo è il gruppo consiliare “Esperienza e rinnovamento”, che da tempo denuncia l’accaduto.

Il sindaco di Canale Monterano, Angelo Stefani, rimane in silenzio. Questo atteggiamento non viene apprezzato dai gruppi di minoranza, visto che la vicenda è molto grave e che è stato lo stesso Stefani, nel 2012, a conferire l’incarico di consulente in materia di urbanistica e di pianificazione territoriale a Gangitano. “Il sindaco non risponde alle nostre domande. – scrive in una nota il gruppo “Esperienza e rinnovamento – Noi vorremmo sapere perché, trattandosi di un conferimento di incarico pubblico, non si sono preventivamente acquisiti agli atti comunali tutti quei documenti indispensabili all’assegnazione dell'incarico”.

Ma la cosa che più infastidisce è il fatto che il sindaco “dal 24 settembre 2014 fosse ufficialmente al corrente della situazione, senza mai averne dato comunicazione ad alcuno” si continua a leggere nella nota del gruppo consiliare. A questo punto nasce anche il problema di tutti gli atti che il consulente ha firmato in questi anni: “Il sindaco, inoltre, non risponde su cosa farà per sanare la situazione verificatasi sia dal punto di vista amministrativo (legittimità degli atti firmati da Gangitano), che economico (compensi ricevuti dal soggetto medesimo in qualità di architetto e quindi, alla luce delle recenti rivelazioni, senza averne diritto), che giudiziario”. La nota del gruppo E&R è chiara.

Secondo Antonio Paolo Mascia, consigliere d’opposizione del gruppo “Esperienza e rinnovamento”, il sindaco “difende Gangitano, ricordando la vasta esperienza dallo stesso maturata” e, inoltre, accusando lo stesso gruppo, “reo di non essersi accorto prima della vicenda”.
 

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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