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Redazione
Ferrazzano (CB) – "L’assemblea di domenica 21 settembre a Ferrazzano, ha visto consumarsi un gravissimo atto nei confronti, non solo della minoranza dell’assemblea pd ,ma di tutti gli iscritti al Partito Democratico del Molise.
Le affermazioni della Segretaria Pd , contenute nelle reiterate e pubbliche dichiarazioni, secondo le quali nell’assemblea di domenica lo statuto del partito sarebbe stato approvato con la maggioranza assoluta dei componenti dell’assemblea regionale ossia con il voto favorevole di almeno 32 persone , ben sapendo che tanto non corrisponde a verità, significa offendere tutti gli iscritti, i dirigenti del partito e soprattutto , i partecipanti, i volontari , gli attivisti che quotidianamente fanno politica sul territorio con il solo desiderio di far crescere questo grande partito che abbisogna di persone “ serie “ con la “ S “ maiuscola e non di chi mistifica la verità." Questo quanto dichiara in una nota l'On. Laura Venittelli parlamentare del Pd che ha aggiunto "Negare pervicacemente il verbale dell’assemblea e l’elenco delle presenze dei partecipanti al Presidente dell’assemblea on. Venittelli, è sintomatico non solo della mancanza di cultura democratica e di trasparenza ma , e soprattutto, della precisa volontà di occultare la verità relativa all’ESITO della votazione sullo statuto e della effettiva presenza dei partecipanti al voto ;Infatti trentadue componenti dell’assemblea hanno dichiarato di non aver partecipato ai lavori o di aver esplicitamente enunciato in assemblea di non partecipare al voto e di non aver voluto firmare il foglio di presenza, come richiestogli all’ingresso dell’assemblea, proprio per non essere computati ai fini della votazione, che avevano chiesto espressamente di rinviare per consentire ai circoli di discutere la proposta di statuto inviata formalmente solo due giorni prima dell’assemblea stessa; oltre ai trentadue componenti ancora altri non hanno presenziato ai lavori dell’assemblea poiché la maggioranza assoluta non ha partecipato alla votazione lo statuto non è stato approvato e pertanto le dichiarazioni rese dal segretario regionale sono false. E così , mentre a livello nazionale il Pd si batte per le riforme, in Molise di contro si utilizza la formula del Bavaglio e della “ mistificazione della verità . Il pd non ha bisogno di chi soffoca la democrazia interna , di chi nasconde le carte, di chi dichiara consapevolmente falsita’. la segretaria ne tragga le conclusioni e si dimetta."
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