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Cronaca

Cambio della guardia all’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo in Italia

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Alla scadenza del  31 luglio del suo mandato alla guida della sede italiana all’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo, Avital Kotzer Adari ha dichiarato che “Tanto il lavoro e tante le soddisfazioni. Straordinario l’impegno del gruppo che mi ha affiancato, risultati positivi spesso anche oltre le migliori aspettative”. L’inizio, nel 2014, non era stato facile, avendo Avital iniziato il impegno in un momento complesso, nel panorama internazionale, per la destinazione Israele .

Con l’Expo la svolta

Israele fu il primo Paese ad acquistare lo spazio, insieme naturalmente all’Italia, per la partecipazione ad EXPO 2015. Attraverso EXPO si è iniziato a proporre un riposizionamento della destinazione, proponendo linee innovative, come il turismo all’aria aperta, coniugandolo con la ricerca dell’eccellenza dei prodotti della terra e la scoperta dell’originalità enogastronomica.

Questa linea è cresciuta in modo inaspettato, passando attraverso l’amore della direttrice per l’area di Zichron Yacov, non lontano da Cesarea Marittima, dove Avital è nata: la cosiddetta area del vino, la cui offerta è ora sempre di più entrata nella consapevolezza degli italiani grazie anche alle numerose strategie di comunicazione legate ai contenuti prodotti dalla stampa .

L’attività con il settore professionale

La direttrice Avital ha dato in questi 6 anni di direzione un impulso decisivo per l’attività con gli operatori del settore. Da una parte ha promosso azioni di grande respiro culturale legate alle linee più tradizionali come, per esempio, la partecipazione a convegni di contenuto archeologico in collaborazione con autorevoli istituzioni come la Curia di Bergamo o Milano, la Biblioteca Ambrosiana o la Soprintendenza Archeologica di Milano attraverso una efficace collaborazione con le opere di pellegrinaggio e gli operatori del turismo religioso. Dall’altra ha raggiunto grandi successi nel settore del turismo generalista attraverso la realizzazione di collaborazioni con i più importanti tour operators e con le principali reti di agenzie nazionali, con cui sono stati siglati accordi di commercializzazione e promozione che hanno visto l’organizzazione di eventi dedicati, sponsorizzazioni di convegni e presentazioni in tutto il territorio italiano.

Oltre 2.500 gli agenti di viaggio incontrati mediamente ogni anno, 1.200 i sacerdoti contattati verso i quali viene svolta una costante attività di informazione, più di 100 gli uffici diocesani costantemente oggetto di comunicazione, oltre 30, tra tour operators, organizzatori di pellegrinaggi e reti di nuove agenzie che in questi ultimi anni hanno dedicato una programmazione specifica alla destinazione Israele, aggiungendo così la loro attività a quella dei marchi già precedentemente presenti sul mercato italiano, per un totale di oltre 100 aziende costantemente in contatto con l’Ente e con una programmazione dedicata alla destinazione.

Rinnovamento ed innovazione delle linee

Israele è un Paese magnifico: il mio sogno è stato fin dall’inizio quello di aprire lo scrigno contenente i tesori della mia terra” aggiunge Avital.

Turismo famigliare

Fino a 6 anni fa questa tipologia di turismo sembrava, per gli italiani, lontana dall’offerta Israele. Soprattutto a seguito di importanti riconoscimenti, come, per esempio, Tel Aviv eletta da parte di Condè Nast la città con le migliori spiagge cittadine di tutta l’area del Vicino Oriente, la direttrice si è impegnata per far crescere il turismo per la famiglia, linea nella quale ha creduto moltissimo anche come mamma di due bimbe.

Turismo all’aria aperta

Parlare di turismo all’aria aperta coniugandolo con la destinazione Israele oggi non stupisce più: il lavoro di questi anni ha fatto in modo che i meravigliosi parchi di Israele (ben 54) e le relative attività possibili in essi, dall’osservazione degli uccelli all’indagine archeologica, dall’Israel Trail al Gospel Trail, entrassero nelle aspettative degli italiani appassionati di turismo all’aria aperta. Non dimentichiamo poi la straordinaria promozione dei “Cammini” che legano Israele ad antiche tradizioni di movimenti religiosi.

Deserto
Far conoscere il deserto scolpito di Israele è stata fin dall’inizio uno dei miei obiettivi” spiega Avital. Oggi il deserto del Negev rientra nell’elenco delle destinazioni degli appassionati di marcia, di sport estremi, di bicicletta montana, ma anche degli amanti dello yoga o del relax  grazie ad un investimento nella comunicazione e all’apertura del nuovo aeroporto di Ramon e ai voli, uno anche diretto, che consentono di raggiungere con solo tre ore di volo quest’area del Paese che vanta 350 giorni di sole all’anno. Il turismo spirituale ha poi trovato nel deserto un luogo privilegiato per offrire un’esperienza unica e non ripetibile in altri luoghi, tra storia e natura, tra chiese bizantine e animali citati nella Bibbia.

Moda, cibo e design

L’attività di comunicazione è riuscita a far crescere queste linee, aprendo le porte soprattutto alla vivacità delle due città che racchiudono l’anima del Paese: Gerusalemme e Tel Aviv. Proprio in queste due città sono stati organizzate attività come servizi fotografici di moda o viaggi stampa per far conoscere l’aspetto più piacevole della destinazione, tra cibo, design, arte e architettura. Anche la collaborazione ad importanti eventi come I 100 anni del Bauhaus organizzato in collaborazione con l’Ente Germanico per il Turismo hanno certamente contribuito a far entrare Israele in un ambito turistico fino a questo momento sconosciuto.

Due città

Due città, un solo respiro. Gerusalemme e Tel Aviv si armonizzano e si completano nella loro apparente diversità. 6 anni di attività, supportata anche da una massiccia campagna ADV, soprattutto televisiva, hanno portato alla creazione unica di una linea nella quale il Ministero del Turismo di Israele ha creduto moltissimo e che oggi si inserisce perfettamente nell’immaginario dell’italiano desideroso di disconnettersi dalla realtà per trascorrere uno spensierato fine settimana lungo.

Israele sempre giovane

Senza dubbio una sfida vinta quella di presentare Israele come una destinazione perfetta per i giovani che, grazie all’ingresso delle compagnie aeree economiche nel mercato, attraverso la cosiddetta politica degli Cieli Aperti, oggi si recano a Tel Aviv per trascorrere un fine settimana lungo tra divertimento e relax e un pizzico di cultura: impensato tutto questo fino a 6 anni fa, tipologia di vacanza possibile oggi grazie alle nuove rotazioni che hanno preso vita in questi anni, da Venezia, Bologna, Napoli e Catania, oltre che da Roma e Milano.

Lo sport e la Grande partenza

Qui possiamo davvero … dare i numeri. 5 maratone, con in primo piano quella di Gerusalemme a correre la quale abbiamo portato atleti e personaggi noti, da Gianni Morandi a Giorgio Calcaterra” illustra Avital. E ancora: “Israele oggi è conosciuta come meta ideale per il turismo sportivo e la richiesta in questo settore è in costante crescita”. Senza dubbio un impulso eccezionale è stato dato dalla Grande Partenza del Giro d’Italia nel 2018 che ha visto protagonista Israele e ben 20 milioni di telespettatori incollati a scoprirne la varietà e lo splendore dell’offerta turistica aumentando del 135% la ricerca fatta dagli utenti relativamente a Israele come meta turistica. “Un risultato per ottenere il quale abbiamo utilizzato tutti i mezzi a nostra disposizione: organizzazione di viaggi stampa dedicati, serate di gala, uno speciale cartaceo realizzato con il circuito di Gazzetta dedicato alla scoperta dei luoghi del Giro, un angolo allestito durante la fiera BIT 2018” conclude Avital.

L’attività di promozione per il settore dello sport ha visto l’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo prendere parte, in collaborazione con la Gazzetta dello Sport, al giro di Sicilia nel 2019, in occasione dell’apertura della connessione voli Catania – Tel Aviv. 

Alcuni progetti speciali hanno contribuito in modo eccezionale a collocare Israele in un contesto comunicativo assolutamente nuovo: il progetto #israeledagirare, realizzato in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia diretto da Bartolomeo Corsini sotto la direzione artistica di Maurizio Nichetti; 5 progetti collegati a 5 gruppi dell’ultimo anno accademico degli studenti del centro che, volati in Israele, hanno realizzato altrettanti video con la freschezza e gli occhi di giovani futuri registi. “Ho curato personalmente i contenuti e ho lottato per realizzare questo progetto per il quale l’Ente è stato poi anche premiato dal GIST, Gruppo Italiano Stampa Turistica, con il premio ICA, Information Campaign Awards 2017 per il miglior progetto di comunicazione realizzato da un Ente del Turismo nell’anno di riferimento” aggiunge Avital.

Il progetto Mondadori, svolto in collaborazione con i principali negozi del circuito, coinvolgendo il pubblico attraverso la distribuzione di materiale informativo e gadget, conclusosi con una mostra fotografica al negozio di Piazza del Duomo, realizzato come attività di rafforzamento della campagna Two Sunny Cities One Break. Anche l’attività di promozione realizzata in collaborazione con Coin ha avuto la medesima finalità, raggiungendo così complessivamente e direttamente per le due attività oltre 3.000.000 di persone.

Il concorso “Negev Adventure Corri con noi” costruito in partnership con il settimanale Donna Moderna, finalizzato alla promozione della linea ‘deserto’, che ha visto raccontare il Negev in ben 32 numeri della rivista e ha raggiunto attraverso le pagine internet e dei sociali ben 16 milioni di utenti.

Il mio cuore rimane qui in Italia, che è diventata la mia seconda casa. Insostituibile è l’amore verso la mia terra, ma l’Italia ha rappresentato un eccezionale momento di crescita professionale e personale. Sono orgogliosa dei risultati che sono riuscita ad ottenere, degli oltre 190.000 italiani che hanno visitato Israele nel 2019 e della crescita ottenuta di oltre il 27%. Con grande soddisfazione sono riuscita a far conoscere in modo sempre più ampio il volto di Israele. Questo ritengo essere stato il successo più importante del mio lavoro: aver dato la possibilità agli italiani di conoscere interamente Israele, anche negli ambiti fino a poco tempo fa ignorati, avendo aperto le porte con grande passione a nuove linee che nei prossimi anni potranno essere sempre più sviluppati. Ora sono pronta per nuove sfide. Ringrazio tutto il mio gruppo di lavoro, senza il quale tutte queste attività e questi sogni non sarebbero stati realizzati. Aspetto ora tutti gli amici in Israele” ha concluso Avital.

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Macabro ritrovamento a Vignale: Il mistero dei resti di neonati in una villetta di Parma

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A Vignale di Traversetolo, Parma, la scoperta dei resti di un neonato e forse di un altro bambino ha sconvolto la tranquilla comunità. I corpi, rinvenuti in un giardino di una villetta abbandonata, hanno portato all’accusa di omicidio e occultamento di cadavere per una ragazza di 22 anni. L’autopsia sul primo neonato ha confermato che il piccolo era nato vivo, ma le cause del decesso restano ignote. Le indagini proseguono sotto il massimo riserbo, con i RIS sul posto e la villetta sotto sequestro.

A dare l’allarme è stato un vicino, e i resti sono stati ritrovati a distanza di un mese l’uno dall’altro. La comunità di Traversetolo, circa 10mila abitanti, è sotto shock, e i dettagli emersi non fanno che aumentare l’angoscia. Il sindaco Simone Dall’Orto ha descritto il quartiere come un’area benestante e tranquilla, dove nessuno si sarebbe aspettato una tragedia del genere.

Gli inquirenti stanno interrogando la giovane e il suo fidanzato, cercando di capire se la ragazza abbia agito da sola o se ci siano stati complici. Il fidanzato, che ha dichiarato di non sapere nulla della gravidanza, ha affermato che la loro relazione si era raffreddata negli ultimi tempi. Un dettaglio significativo è che la giovane era appena tornata da un viaggio in America, postando foto sui social mentre emergevano le notizie sul ritrovamento del cadavere.

La vicenda è ancora avvolta nel mistero, e si attendono ulteriori sviluppi dalle indagini, che potrebbero portare alla scoperta di altri corpi e chiarire le dinamiche di questo oscuro dramma.

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Germania, stretta sui controlli ai confini: un esempio per l’Italia?

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Il governo tedesco introduce controlli rigorosi. Italia pronta a valutare la stessa via per la sicurezza nazionale

Il governo tedesco ha deciso di ripristinare i controlli alle frontiere per sei mesi, sospendendo temporaneamente l’accordo di Schengen. L’iniziativa, annunciata dal cancelliere Olaf Scholz e dal ministro dell’Interno Nancy Faeser, mira a combattere l’immigrazione clandestina e identificare potenziali estremisti islamici. Faeser ha dichiarato: “I controlli ci permetteranno di fermare i criminali e proteggere la sicurezza nazionale”.

In Italia, il governo osserva con attenzione. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha elogiato l’approccio tedesco, affermando che “l’Italia dovrebbe considerare misure simili per garantire il controllo dei flussi migratori e migliorare la sicurezza”.

Anche Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha espresso sostegno all’iniziativa, sottolineando la necessità di un rafforzamento delle frontiere esterne dell’UE.

Dall’opposizione italiana, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha criticato la misura, sostenendo che “questo approccio può danneggiare la solidarietà europea”. Schlein ha insistito sulla necessità di politiche migratorie basate sulla condivisione delle responsabilità tra i paesi membri.

Sul fronte tedesco, i Verdi hanno espresso perplessità, ribadendo che i controlli non devono compromettere i diritti umani e chiedendo una maggiore attenzione agli aspetti umanitari della migrazione. Il partito di destra Alternativa per la Germania (AfD), invece, ha applaudito la decisione, richiedendo controlli ancora più severi.

Queste misure giungono in un momento in cui l’Europa è di fronte a una crescente pressione migratoria, e la cooperazione tra gli Stati membri appare cruciale. L’approccio della Germania, sebbene temporaneo, potrebbe fornire spunti per l’Italia, che sta cercando soluzioni a lungo termine per affrontare la gestione dei flussi migratori.

Meloni: Lavoriamo a soluzioni innovative sui migranti, occhi puntati sul modello Albania

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo l’incontro con il primo ministro britannico Keir Starmer, ha ribadito la volontà di esplorare nuove strategie per la gestione dei migranti, con particolare attenzione al protocollo Italia-Albania. Meloni ha dichiarato che il progetto richiede ulteriore lavoro, ma potrebbe rappresentare un modello innovativo in Europa per processare le richieste d’asilo. Sottolineata anche la necessità di intensificare la lotta al traffico di esseri umani, unendo forze di sicurezza e intelligence.

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Tentato assassinio a Donald Trump: Fermato un 58enne armato di AK47 in Florida

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Un nuovo attentato contro Donald Trump è stato sventato mentre l’ex presidente giocava a golf nel suo club di West Palm Beach, Florida. Ryan Wesley Routh, 58 anni, proveniente dalle Hawaii, ha puntato un fucile contro Trump. Un agente del Secret Service ha individuato l’arma e aperto il fuoco, mettendo in fuga Routh, poi arrestato senza opporre resistenza. Il sospettato è ora sotto custodia della polizia.

L’FBI ha avviato un’indagine sul tentato omicidio, mentre il movente di Routh rimane oscuro. Tra i suoi post sui social, si evidenzia un forte interesse per la guerra in Ucraina, dove ha tentato di reclutare persone per la causa di Kiev.

L’ex presidente Trump, rassicurando i suoi sostenitori, ha dichiarato: “Sto bene, non mi arrenderò mai”. Questo è il secondo attentato nei suoi confronti in due mesi, aumentando le preoccupazioni per la sua sicurezza.

Il presidente Joe Biden e la vicepresidente Kamala Harris sono stati tempestivamente informati dell’episodio. Harris ha espresso sollievo dichiarando: “Sono felice che stia bene. La violenza non ha posto in America”. Anche Biden ha condannato l’episodio, sottolineando l’importanza della pace e della sicurezza nel paese.

Le misure di sicurezza attorno a Trump sono state intensificate, con la presenza di cecchini a protezione immediata durante l’evacuazione. Le indagini proseguono, mentre l’episodio aumenta la tensione in vista delle prossime elezioni, a soli 51 giorni dall’apertura dei seggi.

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