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Cultura e Spettacoli

CALTANISSETTA: SEQUESTRATI I BENI AL BOSS GIUSEPPE AMEDEO ARCERITO

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Tempo di lettura 4 minuti I beni erano formalmente intestati a terzi, segnatamente ai coniugi La Rosa Calogero e Arcerito Rosaria, rispettivamente cognato e sorella

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Redazione

Caltanissetta – In data odierna la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Caltanissetta, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro di beni, emesso lo scorso 5 marzo dal Tribunale di Caltanissetta – Sezione Misure di Prevenzione, riconducibili direttamente al boss niscemese ARCERITO Giuseppe Amedeo, seppur formalmente intestati a terzi, segnatamente ai coniugi LA ROSA Calogero e ARCERITO Rosaria, rispettivamente cognato e sorella del proposto.
La misura ablativa chiesta dalla D.D.A. di Caltanissetta colpisce i seguenti beni:
–    sette capannoni
–    un fabbricato adibito ad uso dormitorio
–    un box destinato ai servizi igienici
–    una struttura in legno adibita a cucina.
–    il rifacimento del tetto di copertura del fabbricato in catasto al foglio 35, particelle 44 sub 3 e 45 sub 2 (divenuti a seguito di aggiornamenti catastali foglio 35, particelle 44 e 45), adibito ad abitazione
–    l’ampliamento del fabbricato medesimo, consistito nella realizzazione di veranda
–    l’ampliamento del fabbricato già esistente, al catasto al foglio 35, particella 44sub2 (divenuto foglio 35, particella 44), consistito nella realizzazione di vano adibito a servizio igienico
–    la realizzazione di un cancello autoportante
–    la realizzazione di un cancello con due pilastri in mattoni pressati
–    la realizzazione di una recinzione lungo il perimetro dell’area
–    l’innalzamento di un muro in calcestruzzo
–    Impianto di lavaggio all’aperto per mezzi industriali.

ARCERITO Giuseppe Amedeo, medico dentista, con studio già sito in Niscemi (CL), è stato più volte denunciato per associazione di tipo mafioso; tratto in arresto nell’ambito dell’operazioni di polizia “Ricostruzione”, nel giugno 2001 veniva condannato nel 2002 dal Tribunale di Catania alla pena di anni 3 di reclusione perché ritenuto colpevole di associazione mafiosa e di vari episodi di estorsione ed incendio, la cui sentenza è divenuta definitiva nel 2003. Attualmente risulta essere detenuto presso la casa Circondariale Pagliarelli di Palermo, poichè tratto in arresto da personale della Squadra Mobile nel corso dell’operazione di Polizia denominata “Parabellum”,  eseguita in data 25 luglio 2011, in quanto indagato, in concorso con altri, dell’omicidio di CAMPISI Alfredo, consumato in agro di Acate (RG) il 6 novembre 1996.
Il relativo processo si sta celebrando presso la Corte d’Assise di Siracusa.

Il proposto ARCERITO Giuseppe Amedeo, in data  21/01/2013, nell’ambito del medesimo procedimento penale istruito dal Tribunale M.P. di Caltanissetta, a seguito di richiesta del Questore di Caltanissetta, veniva raggiunto da analogo provvedimento di sequestro che colpiva i seguenti beni :
–    Fabbricato sito in Niscemi, contrada Ulmo snc, piano T – Contraddistinto al catasto fabbricati al foglio 63, particella 156, della consistenza di 191 m², vani (cat. A/3 classe 1). Rendita catastale 187,47 euro;
–    Terreno sito in Niscemi, contrada Ulmo.  Contraddistinto al catasto terreni al foglio 63, particella 44, della consistenza di 14 are e 30 centiare;
–    Fabbricato rurale sito in Niscemi, contrada Ulmo.  Contraddistinto al catasto terreni al foglio 63, particella 45, della consistenza di 80 centiare;
–    Terreno sito in Niscemi, contrada Ulmo.  Contraddistinto al catasto terreni al foglio 63, particella 106, della consistenza di 17 are e 60 centiare;
–    Terreno sito in Niscemi, contrada Ulmo.   Contraddistinto al catasto terreni al foglio 63, particella 157, della consistenza di 27 are e 80 centiare;
–    Terreno sito in Niscemi, contrada Ulmo.   Contraddistinto al catasto terreni al foglio 63, particella 159, della consistenza di 45 are e 70 centiare;
–    Autovettura Audi A4 Avant, targata DP 541 LN, telaio WAUZZZ8EX7A108547;
–    Rimorchio agricolo Stima 60, targato CL001504, telaio 1526;
–    Trattore agricolo Fiat 80, targato CL010205, telaio 843433;
–    Trattore agricolo Fiat 505, targato CT007373, telaio 620204;
–    Conti correnti, libretti di risparmio, depositi titoli e dossier titoli.

Ciò nonostante, indagini della Squadra Mobile hanno permesso di individuare altri beni, oggetto del sequestro in questione, il cui beneficiario, sebbene non figurasse ufficialmente, era proprio l’ARCERITO Giuseppe Amedeo.

Scattavano così ulteriori investigazioni patrimoniali condotte in particolare, dai poliziotti della Squadra Mobile di Caltanissetta, da quelli del Commissariato di P.S. di Niscemi e dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, inizialmente su delega della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – presso il Tribunale di Catania, emessa dal Sostituto Procuratore dr. Lucio Setola.

Si accertava anzitutto documentalmente, presso il Comune di Niscemi, che i beni oggetto del sequestro, indicati dai collaboratori di giustizia come “i capannoni di Arcerito” erano strutture abusive, tant’è che, in data 7 novembre 2011, il Dirigente della Ripartizione Urbanistica del Comune di Niscemi ordinava la demolizione delle opere.

Quindi venivano svolti mirati accertamenti economico-patrimoniali sia nei confronti del proposto ARCERITO Giuseppe Amedeo, sia nei confronti del suo nucleo familiare, in particolare nei riguardi della sorella – ARCERITO Rosaria che, unitamente al coniuge LA ROSA Calogero,  risulta intestataria dei beni in argomento.
Al riguardo, il G.I.C.O. di Caltanissetta ricostruiva la reale situazione patrimoniale e finanziaria del nucleo familiare LA ROSA/ARCERITO e dello stesso proposto, facendo così emergere una netta sproporzione rispetto ai redditi dichiarati ed alle movimentazioni di denaro.
Successivamente venivano attivate indagini tecniche che venivano coordinate, dal mese di settembre 2013, dalla Procura della Repubblica – D.D.A. presso il Tribunale di Caltanissetta, Sost. Proc. Dr. Onelio Dodero, i cui esiti positivi permettevano di avanzare richiesta per l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale nei confronti di ARCERITO Giuseppe Amedeo anche in relazione ai succitati beni, oggetto del sequestro de quo.
Infatti, dai colloqui in carcere effettuati dal detenuto in questione con la sorella Rosaria e con il cognato LA ROSA Gaetano emergeva in maniera lapalissiana l’interesse personale dell’ARCERITO nella gestione “dei capannoni”, informandosi il predetto dell’andazzo di quegli affari.

Dette opere, infatti, ad oggi, oltre a non essere state demolite, sono state incrementate di ulteriori costruzioni, consistenti in capannoni, che analogamente verranno sottoposte a sequestro in forza del medesimo provvedimento.

L’importante ed incisiva azione sinergica assicurata dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza nell’aggressione ai patrimoni illeciti costituiti dalla criminalità organizzata, si è così concretizzata nel sequestro di beni immobili/mobili per un valore complessivo, da una prima stima, di circa cinque milioni di euro.
 

Castelli Romani

Frascati, Libri in Osteria: appuntamento giovedì 18 luglio con Antonella Prenner

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Cosa lega Tullia, figlia di Cicerone, Servilia, madre del cesaricida Bruto, e Messalina?

Al di là di essere tre figure della Storia antica di Roma sono le protagoniste di alcuni romanzi della filologa e scrittrice Antonella Prenner, docente di Lingua e letteratura latina all’università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

la scrittrice Antonella Prenner

Antonella Prenner ed i suoi romanzi saranno i protagonisti giovedì 18 luglio in piazza dell’Olmo a Frascati, a partire dalle ore 18, del salotto letterario di Emanuela Bruni, Libri in Osteria assieme allo scrittore e giornalista Pino Donghi.
Le loro vite, le loro esperienze e i loro rapporti, spiega Emanuela Bruni “offrono un punto di vista non ufficiale, emotivo, disvelando pieghe e zone d’ombra di una storia sempre scritta dagli uomini e per gli uomini”.
Quindi si avrà la possibilità di cambiare la prospettiva di lettura di una storia che vede queste figure troppo spesso relegate al ruolo di comprimarie pur essendone protagoniste ed attrici principali.
Non mancherà un breve approfondimento sull’ultima fatica di Antonella Prenner “Lucano. Nostalgie di libertà” ove l’autrice descrive l’età di Nerone e di una generazione infelice, che assiste all’esercizio di un potere politico iniquo e impossibile da contrastare perché assoluto, e che vagheggia di tornare a un tempo irripetibile, quando “res publica” romana significava “libertà”.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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Cultura e Spettacoli

Tivoli, al via il festival della cultura giapponese

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Nei giorni 4,5 e 6 luglio si svolgerà a Tivoli la Prima Edizione del Festival della Cultura Giapponese, nell’ambito del rapporto di gemellaggio che lega Tivoli alla città giapponese di Yugawara.
Questo appuntamento si inserisce nel complesso dei rapporti istituzionali che collegano le due comunità e vuole rappresentare anche un ponte tra due culture millenarie che sembrano distanti e che invece hanno molti punti di contatto.
All’iniziativa hanno dato il proprio Patrocinio Gratuito i Comuni di Tivoli e di Guidonia Montecelio, L’Istituto Va-Ve, Villae Tivoli, la Fondazione Italia-Giappone, la DMO di Tivoli e Valle dell’Aniene Terre di Otium e la Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio che ha erogato anche un contributo finanziario a sostegno dell’iniziativa.
Numerosi sono stati gli sponsor privati del territorio che hanno voluto supportare l’evento.
Il Comitato promotore del Festival è composto dall’Associazione Tivoli Città della Cultura, Tivoli ONLUS, LUIG (Libera Università Igino Giordani) e Agenzia del Viaggiatore-CTS.
Il programma allegato è ampio e denso di eventi ed è finalizzato a far conoscere alcuni aspetti della cultura giapponese con l’intento di rafforzare i rapporti anche dal punto di vista istituzionale e degli scambi commerciali.
Una delegazione della Città di Yugawara sarà ospite della nostra Città negli stessi giorni in cui si svolgerà il Festival e visiterà molti luoghi e strutture sia di Tivoli sia di Guidonia Montecelio.
Il Sindaco di Tivoli accoglierà la Delegazione il 4 luglio presso Palazzo San Bernardino per i saluti e lo scambio dei doni
istituzionali.
Particolarmente significativo ed evocativo sarà l’evento del 6 luglio, alle ore 17,00, presso le Scuderie Estensi.
In quell’occasione si celebrerà il primo Raid aereo Roma-Tokyo del 1920 e si commemorerà la figura dell’Ufficiale Pilota Arturo Ferrarin che compì la trasvolata. Per l’occasione, il giorno 5 luglio alle ore 9,30, il 60° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza presso l’Aeroporto di Guidonia Montecelio, sorvolerà la Città di Tivoli per omaggiare la memoria del
pilota italiano, la sua impresa, la Delegazione giapponese e la città di Tivoli.
A Yugawara è presente uno dei più grandi biscottifici del Giappone intitolato alla città di Tivoli, così come un grande Centro Commerciale, inaugurato nel 2017, dove insiste un’ampia zona in cui è possibile trovare prodotti alimentari italiani, in particolare di Tivoli e della Valle dell’Aniene.

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