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di A.B.
Houston – Un’autobomba è esplosa davanti al distretto di Shubra El-Kheima, nella periferia nord del Cair portando al ferimento di 29 persone. Il numero comunque rimane provvisorio e non si esclude che potrebbe cresce esponenzialmente. L'attentato è avvenuto a distanza di 48 ore dal nuovo giro di vite voluto dal presidente Abdel Fattah al Sisis che ha approvato una nuova legge antiterrorismo decisamente più dura rispetto a quella già in vigore che comporta pene più dure e da maggiore potere alle forze di Polizia. Erano le 2 del mattino quando un uomo ha improvvisamente fermato la sua auto davanti all'edificio della sicurezza nazionale, e' saltato fuori ed e' fuggito a bordo di una motocicletta che seguiva il veicolo, subito dopo è avvenuta l’esplosione. L’edificio è stato parzialmente distrutto, riferiscono alcuni testimoni, intanto arriva la rivendicazione dell’attentato da parte di una sconosciuta organizzazione che si autodefinisce Egyptian Black Block che sulla sua pagina face book ha scritto: “Rivendichiamo la piena e completa paternita delle esplosioni” aggiungendo inoltre “la richiesta di liperare tutti i prigionieri politici contro i quali non ci sono accuse altrimenti torneremo a colpire”. Ma in Sinai è avvenuto un sequestro di recente, uomini armati fino ai denti hanno rapito quattro palestinesi dopo aver intercettato il loro autobus che era diretto vero l’aeroporto del Cairo. Alcuni testimoni riferiscono che a fermare l’autobus sono stati dei miliziani a volto coperto, presumibilmente dell’Isis, che hanno sparato in aria, hanno fermato il bus dopo appena mezz’ora essere entrato nella penisola egiziana.
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