Connect with us

Esteri

CAIRO, CONSOLATO ITALIANO: L'ATTENTATO E' FIRMATO ISIS

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minutoAttraverso la benedizione di Allah, i soldati dell'Isis sono stati in grado di detonare un'autobomba parcheggiata con 450 chili di esplosivo

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto

di Angelo Barraco
 
Cairo – E’ stato rivendicato dall’Isis l’attentato che è stato compiuto stamane presso il consolato italiano al Cairo. Il gruppo Jihadista ha scritto  su Twitter “Attraverso la benedizione di Allah, i soldati dell'Isis sono stati in grado di detonare un'autobomba parcheggiata con 450 chili di esplosivo presso la sede del consolato italiano nel centro del Cairo. Raccomandiamo che i musulmani si tengano alla larga da questi covi che sono obiettivi legittimi per gli attacchi dei mujaheddin”. Questo è il testo della rivendicazione. 
 
L’attentato. Stamane alle 6,30 un’autobomba è stata fatta esplodere accanto al consolato italiano al Cairo. L’esplosione ha distrutto il lato sinistro dell’edificio situato su El Galaa Street, nel centro della città.  Intanto si conta il bilancio delle vittime ed emerge che l’esplosione ha causato la morte di una persona. I medici, precedentemente avevano riferito di 7 feriti di cui due agenti, tre passanti e una donna con i suoi 3 figli. L’agenzia Ufficiale Mena riferisce che qualcuno avrebbe piazzato un ordigno sotto un’automobile e l’avrebbe poi fatta esplodere con un radiocomando. Questo è il mese del Ramadan e l’Isis ha esortato i suoi “discepoli” a colpire obiettivi occidentali. Forse questo voleva essere un segnale per l’Italia? Ricordiamo che l’ultima terribile strage compiuta dagli Jihadisti è avvenuta sulle spiagge si Sousse in Tunisia. Intanto l’Unita di Crisi della Farnesina si è attivata, il ponte Sei Ottobre, che passa accanto al consolato del Cairo, è stato chiuso in entrambe le direzioni. In paese vi è una cellula terroristica e nei mesi scorsi Ansar Bait al Maqdis ha giurato fedeltà alle bandiere nere dell’Isis e in primis al califfo  Abu Bakr al Baghdadi. 

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.