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di Angelo Barraco
Roma – Il Movimento Cinque Stelle si trova in balia di un vertiginoso crollo che sta piegando in due tutte le sicurezze che reggevano il gruppo, dettate da un’innata quanto ingenua inconsapevolezza che vigeva tra i pentastellati, sempre animati da un’autorevole e convincente senso di rinnovamento sociale che albergava nelle loro menti, ma concretamente sgretolato con l’applicazione del potere amministrativo. Ma la poltrona di Roma, tanto ambita da molti, ha riservato delle inaspettate sorprese e la visione prospettica iniziale, fatta di trasparenza che tanto veniva elogiata nei comizi è diventata un lontano ricordo.
La giunta Raggi si trova in balia di un riassestamento dell’organico interno, ma questo forse è il male minore poiché c’è un’indagine in corso che vede coinvolta l’assessore Paola Muraro, accusata della violazione di norme ambientali. Ma non finisce qui, spunta anche una lettera esclusiva pubblicata dal Messaggero.it scritta da Paola Taverna a Luigi Di Maio datata 5 agosto in cui viene dato avviso in merito alle indagini in corso nei confronti di Paola Muraro. Paola Taverna chiede a Di Maio di condividere questa missiva con il resto dei componenti del direttorio nazionale, loro però hanno riferito di non essere stati informati. Una concatenazione di eventi che sembra non volersi arrestare. Adesso entra a gamba tesa anche L’Osservatore Romano, il giornale della santa sede, che punta il dito sulla giunta Raggi “a Roma è bastato un breve temporale di fine estate per allagare e paralizzare molti quartieri. Nella capitale, a riprova dello stato di abbandono in cui per certi aspetti versa la città, pochi minuti di pioggia sono bastati per provocare la caduta di numerosi alberi, danneggiando alcune automobili e mettendo a serio rischio l'incolumità dei cittadini. Molte strade, soprattutto nei quartieri meridionali, sono state letteralmente allagate a causa della mancata pulizia, ormai cronica, delle caditoie” . Malgrado vi sia la libertà di espressione e di stampa, bisogna comunque sottolineate che l’articolo 7 comma 1 della Costituzione Italiana sottolinea “Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani”.
Si apprende inoltre che la Raggi non andrà all’appuntamento in Vaticano, in aula Paolo VI, per il Festival di Azione Cattolica “A noi la parola” dove era stata invitata dal segretario di Stato Pietro Parolin. La Sindaca starebbe vagliando mestamente quattordici curriculum per relegare l’incarico di Assessore al Bilancio. Il nome di Ugo Marchetti, generale di Guardia di Finanza, sarebbe stato escluso, nome proposto –dicono alcuni- da Raffaele Marra. Emergono altri nomi dal toto-Raggi, come quello di Daniela Morgante, Antonio Carmine Lacetra, Alessandro Pantoni, Saverio Canepa, Massimo Zaccardelli, Nino Galloni e Lucrezia Reichlin. Anche se quest’ultima ha precisato di non aver ricevuto alcun contatto e qualora lo ricevesse, non sarebbe “in ogni caso interessata a considerare l'incarico”. La Raggi deve anche scegliere il vertice dell’Ama (azienda dei rifiuti), il dg dell’azienda dei trasporti. Per quanto riguarda la questione Muraro, potrebbe essere sentita la settimana prossima dai pm. Intanto Giancarlo Cancelleri, lancia sul blog di Beppe Grillo la kermesse nazionale del M5S con il seguente messaggio “Il 24 e il 25 settembre, c'è un appuntamento al quale non potete mancare: al Foro Italico, nella bellissima città di Palermo, il Movimento 5 Stelle organizza un momento di discussione con i cittadini e gli attivisti. Ci saranno i parlamentari europei e quelli nazionali, i consiglieri regionali e comunali, oltre a tutti i nostri sindaci. Ci saranno anche esperti internazionali con cui parleremo di temi importanti. Ci sarà spazio pure per il divertimento, con aree di ristoro e artisti che ci allieteranno con la loro musica. In poche parole, tutto quanto serve a disegnare la nostra idea di Italia a 5 Stelle, fatta di persone, d'idee, di problemi, ma anche di soluzioni”. Ma il movimento è ancora sotto la luce dei riflettori per la questione Olimpiadi di Roma 2024 e Grillo, dopo aver bocciato il tanto atteso evento, ha scritto al Corriere della Sera “Non siamo perfetti ma non ci arrendiamo” aggiungendo che “C'è chi ribadisce che io sono un criminale per un reato colposo: mi fa male, mi ferisce sempre, tutte le volte. Ma interessano finte ricostruzioni di discussioni fra me e Di Battista e fra lui e Raggi ecc. ecc.? Allora mi è venuto un sospetto: molta gente vuole la perfezione”. Grillo lancia intanto il No alle Olimpiadi su Twitter e sul suo blog, a firma di Elio Lannutti in cui precisa “le Olimpiadi o i mondiali, possono essere funzionali alle classi politiche ed economiche per appagare il delirio di onnipotenza di immarcescibili saltimbanchi e molti affari per gli imprenditori. i Giochi spesso vengono utilizzati per ipotecare il futuro dei giovani gonfiati di debiti e come potenti armi di distrazione di massa, con la finalità di offrire con lo spettacolo, ripreso in mondovisione da mass media e Tv che ne finanziano una minima parte dei costi, effimeri sollievi a condizioni economiche e sociali delle famiglie, che potrebbero essere momentaneamente appagate con le medaglie, prima di finanziare con le loro fatiche, i costosi apparati pubblici”. Il Premier Renzi alza la voce in merito alla questione Olimpiadi “Dicono di no alle Olimpiadi a Roma perché qualcuno potrebbe rubare ma un Paese serio è quello che se qualcuno ruba lo arrestano, non quello dove si arrestano le grandi opere”.
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