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BRUXELLES, AEROPORTO: DUE ATTENTATI NEL CUORE DELL'EUROPA. MASSIMA ALLERTA A FIUMICINO

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Tempo di lettura 4 minutiRaffiche di mitra ed urla in arabo. Numerosi morti e feriti

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di Angelo Barraco
 
Bruxelles – Sono trascorsi  solo tre giorni dall’arresto di Salah Abseslam, ricercato numero uno per gli attentati del 13 novembre a Parigi. E questa mattina, martedì 22 marzo, ci sono stati due attentati, il primo è avvenuto alle ore 8, presso l’aeroporto di Bruxelles dove è stato colpito lo scalo internazionale. Si contano 11 morti e 25 feriti e dalle prime informazioni emerge che sarebbero stati fatti esplodere due ordigni, uno nella sala partenze del terminal e un altro nei pressi del banco dell’American Airlines. In seguito alle esplosioni è stato chiuso lo scalo e si sta predisponendo un piano di emergenza.

Un secondo attentato è avvenuto nella metropolitana di Maalbeek, nei pressi delle istituzioni europee. Dalle immagini rese disponibili emerge che la deflagrazione ha completamente distrutto la hall delle partenze. I collegamenti ferroviari sono stati interrotti e il livello di allerta è salito a 4 poiché sono stati rinvenuto ordigni inesplosi nello scalo. Si apprende inoltre che, prima delle deflagrazioni, qualcuno avrebbe sentito delle raffiche di mitra ed urla in arabo.
 
Città sotto assedio "La corsa finisce qui. Siete pregati di scendere". Il conducente dell'autobus termina la corsa a meta' strada. Fa scendere tutti, e rientra al deposito. Tutti i mezzi di superficie, tram e bus, sono stati fatti rientrare dopo gli attacchi all'aeroporto internazionale di Zaventem e, soprattutto, dopo l'esplosione alla stazione della metropolitana di Maelbeek, a poca distanza dalle istituzioni comunitarie. I mezzi pubblici di superficie che funzionano non portano oltre la place Royale, dietro il palazzo che la famiglia reale belga utilizza per gli avvenimenti istituzionali. Dopo si va a piedi, in una citta'  chiusa al traffico, presidiata da poliziotti e piena di nastro divisorio messo dalle forze dell'ordine per delimitare le aree colpite o a rischio. Al 16 di rue de la Loi militari presidiano la sede del governo federale. La stessa strada, una delle principali arterie della citta', che porta al quartiere europeo, e' chiusa al traffico e recintata. Agenti sono impegnati a deviare il traffico, mentre un'ambulanza si ferma all'ingresso della stazione della metropolitana di Arts-Loi, punto di snodo delle diverse linee. Una persona riceve soccorsi. La polizia allontana immediatamente tutti, anche i giornalisti. "Niente filmati, niente fotografie. Sono costretto a chiedervi di cancellare tutto". L'ordine dei poliziotti evidentemente e' di evitare in ogni modo di diffondere il panico e immagini che possano produrne. L'uomo e' adagiato a terra, circondato da personale della Stib, la societa'  che gestisce i trasporti pubblici. Sopra di lui un "guardien de la paix", una sorta di ausiliario, mostra la sua qualifica che sembra in contrasto stridente con quanto accade. Il perimetro attorno alla fermata di Maelbeek e' interdetto. Per raggiungere le istituzioni comunitarie bisogna passare per le vie laterali. Si controllano i badge. Per ragioni di sicurezza non entrano neanche i funzionari arrivati dopo la chiusura dell'area. Nelle sedi della Commissione europea e del Consiglio europeo non si entra. Elicotteri sorvolano incessantemente l'area, fondendosi alle scie delle sirene che si susseguono. Dalla fermata delle metro di Schuman, il cui ingresso si apre in prossimita' dell'entrata delle due istituzioni comunitarie, si sente l'altoparlante annunciare che le stazioni verranno evacuate. "La stazione della metro chiudera' a breve per ragioni di sicurezza. Si prega di uscire il prima possibile". L'annuncio e' diffuso in tre lingue, fiammingo, francese e inglese. Fuori un uomo riceve cure. E' un dipendente della Stib. Le linee telefoniche sono intasate. Probabilmente sono le telefonate fatte e ricevute per informare sullo stato della situazione. Si comunica prevalentemente via sms o chat di whatsapp. E' un altro indice della gravita' della situazione
 
La polizia ha ordinato l’immediata evacuazione della zona dello scalo, chiuso l’aeroporto e interrotto i collegamenti ferroviari. Alcuni testimoni hanno riferito di migliaia di persone che per ragioni di sicurezza sono state fatte evacuare sulla pista, dove si trovano tuttora per capire che cosa fare."Ero in coda per la registrazione e ho sentito un’esplosione. Ho visto il fumo, ho visto gente correre in preda al panico verso l’uscita. C’è stata una seconda esplosione molto più vicina a me", ha detto un testimone a Bel RTL. "Tutti hanno lasciato l’aeroporto in preda al panico, la maggior parte delle persone hanno lasciato il loro bagaglio. Le auto sono state evacuate",

Un video pubblicato sul sito del quotidiano belga DH mostra le immagini di decine di persone che fuggono dall'aeroporto di Bruxelles
e degli ingenti danni provocati dalle esplosioni. Sullo sfondo si vede il fumo uscire dall’edificio dell'aeroporto.
Dopo l'arresto di Salah la procura belga aveva lanciato l'allarme per nuovi attentati. Le autorità belghe hanno messo in atto il piano catastrofi e il governo ha convocato per questa mattina un Consiglio di Sicurezza nazionale.
La sicurezza è stata rafforzata all'aeroporto di Charleroi, il secondo hub di Bruxelles. Lo riferisce la francese Bfmtv. I voli in arrivo sulla città sono stati dirottati su Charleroi e Liegi.

Stato di massima allerta anche all'aeroporto romano di Fiumicino.
Il livello di sicurezza al Leonardo Da Vinci, già su standard elevati, è stato innalzato ulteriormente. I controlli dei passeggeri ai varchi di sicurezza sono stati intensificati.
Tutti i voli da e per Bruxelles sono stati cancellati. Non c'e' nessun aereo dell'Alitalia all'aeroporto di Bruxelles, a quanto riferiscono fonti vicine alla compagnia.  Il volo da Roma programmato per le 8,20 non è partito mentre il volo Milano-Bruxelles atterrerà all'aeroporto di Liegi. Il Viminale ha innalzato le misure di sicurezza in tutti gli aeroporti italiani. L'ambasciata d'Italia a Bruxelles ha invitato i connazionali "a evitare l'aeroporto di Bruxelles", dopo le due esplosioni che questa mattina hanno investito lo scalo. "È consigliato di evitare di prendere voli dall'Italia per Bruxelles", ha aggiunto la sede diplomatica sul proprio account Twitter.