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di Domenico Leccese
Brutugno (LE) – Proteste da parte dei residenti della piccola cittadina di Botrugno in provincia di Lecce che si stanno mobilitando contro il progetto di costruire un tempio crematorio a ridosso dell'abitato. Il movimento civico ApertaMente è sceso in campo chiedendo al Comune di sospendere la gara pubblica indetta per la realizzazione e la gestione del primo forno crematorio di defunti nel Salento e indire un referendum per ascoltare il parere dei cittadini.. "E' superfluo – spiega il presidente di ApertaMente Giovanni Colella – sottolineare che si tratta della salute nostra e dei nostri figli e che un'opera di questa rilevanza porterà degli stravolgimenti. A ciò si aggiunga che l'impianto di cui stiamo parlando sorgerà a poche decine di metri dalle abitazioni sia di Botrugno che di San Cassiano. Chiedere un coinvolgimento della popolazione è, forse, un atto violento?"
Dall'associazione chiedono quindi "la immediata revoca in autotutela del bando di gara; la convocazione di un Consiglio comunale aperto ai cittadini; l'avvio di un processo di confronto partecipato". Chiedono anche di indire un referendum consultivo sulla questione. Si tratta – precisa Apertamente – di un investimento di circa 2 milioni e mezzo di euro per la realizzazione e la concessione trentennale dell'opera".
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