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di Angelo Barraco
Brindisi – All’alba di Mercoledì si è verificato un incendio presso una villetta situata alla periferia di Mesagne, in questo incendio ha perso la vita un calabrese di 44 anni. Nella tarda serata di ieri, quello che sembrava un terribile incidente ha assunto contorni granitici. Gerolamo Gullace, un 25enne calabrese è stato sottoposto in stato di fermo con l’accusa di incendio aggravato e morte come conseguenza di reato. A seguito delle indagini effettuate dalla Squadra Mobile è stato il sostituto procuratore di Brindisi Valeria Farina Valaori a disporre il fermo. Le indagini infatti hanno portato alla luce un’ipotesi completamente diversa rispetto a quella che era stata prospettata nelle ore successive al terribile avvenimento. I due soggetti svolgevano un lavoro di manutentori di distributori in Puglia e per alcuni mesi avrebbero vissuto nella villetta che è situata in contrata La Tagliata di Mesagne. Il proprietario della villetta li avrebbe invitati a lasciare l’abitazione e l’accusa sostiene che i due, prima di lasciare la villetta al legittimo proprietario, per vendicarsi avrebbero deciso di incendiarla e poi andare via. I due hanno appiccato l’incendio ma non sono riusciti entrambi a fuggire dalla villetta poiché il quarantenne è morto a causa dell’inalazione dei fumi. All’arrivo degli inquirenti ha dichiarato di essere stato vittima di un incendio ma nei suoi racconti vi erano numerosissime contraddizioni. Tale ipotesi è sostenuta dalla presenza di liquido infiammabile all’interno dell’abitazione. L’uomo si trova nel carcere di Brindisi in attesa che il gip convalidi il fermo.
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