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Roma

BRACCONAGGIO AI CASTELLI ROMANI: BLITZ DELLA FORESTALE

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Tempo di lettura < 1 minutoA vedersi sequestrare l'armamentario tre uomini, due di Ariccia e uno di Marino

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di Ivan Galea

Castelli Romani (RM) – Armi speciali con tanto di silenziatori e cavalletti per il tiro di precisione, munizioni modificate, visiere notturne. Questo quanto sequestrato dal Corpo Forestale dello Stato durante il blitz portato avanti la scorsa notte in pieno parco regionale dei Castelli Romani.  e conclusosi nella mattina di martedì 22 dicembre.

A vedersi sequestrare l'armamentario tre uomini, due di Ariccia e uno di Marino, tutti incensurati, che  dovranno ora rispondere dei reati di trasporto di armi e munizionamento in area protetta – Parco regionale dei Castelli Romani – finalizzato all'attività di bracconaggio di caccia al cinghiale durante le ore notturne.

L'operazione è scattata dopo due mesi di indagine e di continui pedinamenti effettuati dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato di Velletri e di Rocca di Papa comandati rispettivamente da Giuseppe Di Filippo e da Carmine Alfonsi e del Comando provinciale di Roma  In questo periodo i tre bracconieri si recavano di mattina  in località Villa del Cardinale e sul monte Tuscolo dove pasturavano con granturco e pane grattato per attirare i cinghiali. e poi la sera all'imbrunire tornavano per dare inizio alla caccia. Uno dei tre quando si è trovato di fronte agli uomini della Forestale ha cercato di giustificarsi dicendo che stava lavorando in zona.

Ora per i tre oltre al sequestro delle armi sarà probabilmente ritirato il relativo permesso che era stato rilasciato per il tiro sportivo e per la caccia, oltre a quanto verrà disposto dal Tribunale di Velletri.