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Redazione
Bracciano (RM) – Festa grande da domani 16 fino al 18 agosto a Bracciano per i Festeggiamenti in onore del Santissimo Salvatore, la tradizionale ricorrenza religiosa molto sentita dai braccianesi. Per iniziativa dell’attivissimo Rione Monte e della Parrocchia Santo Stefano Protomartire, con il patrocinio di Bracciano, la festa propone spettacoli, concerti ed esibizioni in piazza Mazzini proprio sotto l’imponente maniero Odescalchi. In piazza IV Novembre, sotto il Municipio, ci sarà il Mercatino del particolare.
Si inizia venerdì con l’apertura dello stand gastronomico che propone pietanze locali. Il clou religioso della festa sarà domenica 18 agosto quando dopo la solenne messa delle 18 nel Duomo di Santo Stefano si snoderà per le vie di Bracciano la processione presieduta dal vescovo della Diocesi di Civita Castellana, monsignor Romano Rossi.
Una tre giorni di devozione per riscoprire la tradizione di una volta. A riportare notizie sulle origini di questa ricorrenza è l’associazione Forum Clodii – Archeologia Storia ed Arte del Braccianese. “È il 18 agosto, siamo tra il 1580 e il 1584. Duca di Bracciano è Giordano Orsini – si legge sul sito della Forum Clodii – un contadino sta arando il suo campo per la semina del grano. I buoi procedono lentamente tirando l'antico aratro di legno. Improvvisamente davanti ad un enorme masso di pietra si fermano e si… inginocchiano. Il contadino tenta di farli rialzare. Niente. Sposta il masso ed ecco apparire una tavola di legno con l'effige del SS. Salvatore.
L'uomo, emozionatissimo, corre in paese, poi, seguito da una gran folla, torna al luogo del ritrovamento. In processione, portata dai buoi, la sacra pittura arriva nel Borgo”. Da allora “la preziosa tavola del SS. Salvatore – ricorda Forum Clodii – fu custodita gelosamente in un armadio della Sacrestia per essere tirata fuori e portata in processione solo in particolari ricorrenze”. La tavola fu oggetto inoltre nel febbraio del 1922 di un furto. Nell’agosto 1923 giunge una cassa alla stazione di Bracciano che verrà riaperta dopo oltre due anni. Dentro vi era la tavola di Gregorio e Donato d’Arezzo. “L’antica macchina processionale – specifica ancora l’associazione Forum Clodii – che custodisce oggi una copia delle pale trecentesche, viene tuttora portata in solenne processione da venti “facchini” lungo un percorso che, partendo dalla Chiesa di S. Stefano, si snoda per le vie della città, fino a fare ritorno alla chiesa stessa. Questo avviene ogni anno,la prima domenica di agosto successiva alla festa dell’Assunta, in occasione della festività del SS. Salvatore”. Ed il 20 maggio 2013 alle due di notte ignoti hanno preso di mira proprio la macchina processionale portando via la riproduzione fotografica della tavola centrale del SS salvatore, dopo aver infranto il vetro che la custodiva. “Fortunatamente – scrive in una recente nota Giulio Lucarini , vicepresidente della Forum Clodii – le cornici in legno dorato che fissavano il vetro sono state asportate e lasciate sul posto senza essere danneggiate”. Non si esclude che i ladri abbiano agito su commissione con l’obiettivo di trafugare le tavole trecentesche originali del doppio trittico, opera di Gregorio e Donato d’Arezzo. E sarà proprio questa macchina processionale, restaurata dopo la recente manomissione, ad essere portata in spalla per le vie di Bracciano domenica 18 agosto.
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