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Redazione
Bracciano (RM) – Fuma all'interno dell'ospedale Padre Pio di Bracciano in barba alla legge e ai nuovi obiettivi per proteggere la salute fissati con l’entrata in vigore del Dlgs. n. 6/2016.
E la cosa appare ancora più grave se a trasgredire le regole risulti essere una dipendente di una struttura sanitaria. Questo il quadro che emerge dalle foto immortalate dal nostro quotidiano la mattina di mercoledì 13 aprile che ritraggono un'infermiera all'interno dell'ospedale di Bracciano fumarsi una sigaretta nel nosocomio. Eppure tra i principali divieti, introdotti con il decreto di recepimento della direttiva Ue sul tabacco entrati in vigore lo sorso 2 febbraio 2016, figurano il divieto di fumare in auto in presenza di minori e di donne in gravidanza e divieto di fumare nelle vicinanze di strutture universitarie ospedaliere, presidi ospedalieri, Istituti di ricerca scientifica, Istituti di cura pediatrici. Divieto di fumare anche presso le pertinenze esterne dei reparti di ginecologia e ostetricia, oltre che di neonatologia e pediatria delle strutture universitarie ospedaliere e dei presidi ospedalieri e degli IRCCS.
Forse sarà il caso, da parte di chi dovrebbe vigilare sulla salute pubblica, di attivare maggiori controlli al fine di far osservare le regole. Dare il buon esempio non è solo eticamente opportuno ma diventa un obbligo perché la legge parla chiaro
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