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Roma

BRACCIANO, PRESENZA ARSENICO NELL'ACQUA ENTRO I LIMITI. IL COMUNE HA AFFRONTATO IL PROBLEMA FIN DAL 2008

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Tempo di lettura 5 minutiIn programma la realizzazione di due nuovi pozzi che attingono acqua con valori bassi di fluoruri ed arsenico

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Redazione

Bracciano (RM) – Stanno dando buoni frutti gli interventi messi in atto dall’amministrazione comunale per fronteggiare la questione della presenza di arsenico nell’acqua degli acquedotti comunali. Bracciano, come altri Comuni del Lazio, registra infatti per le caratteristiche geologiche una elevata concentrazione di livelli di arsenico. “I valori di arsenico dell’acquedotto  nel nostro Comune – spiega al riguardo Paola Lucci, assessore all’Ambiente del Comune di Bracciano – rientrano nei limiti previsti.

Il monitoraggio – sottolinea ancora Lucci – viene effettuato costantemente sia dalla ASL attraverso l'ARPA che dal Comune stesso presso laboratori di analisi accreditati. I nostri operai addetti all'acquedotto miscelando i vari pozzi permettono di mantenere i livelli di fluoro ed arsenico entro i limiti consentiti previsti. Nei giorni scorsi sono state pubblicate le ultime analisi effettuate in data 17 dicembre 2012 che attestano su vari punti di prelievo una media di concentrazione di arsenico di 8,3 microgrammi al litro. Sono previsti inoltre – precisa l’assessore – per la metà di gennaio nuovi prelievi da parte della Asl per verificare il mantenimento dei parametri.

E' in programma  inoltre la realizzazione di due nuovi pozzi che attingono acqua con valori bassi di fluoruri ed arsenico che permetteranno, nei periodi di maggiore richiesta di acqua, una migliore disponibilità per la miscelazione.

Con responsabilità e sensibilità al fenomeno, il Comune di Bracciano dal 2008 – ribadisce Lucci – sta affrontando il problema, utilizzando le deroghe concesse dalla Regione come tempi per la realizzazione di impianti e per predisporre alternative a questi dove i valori delle falde lo consentono. Il tutto è stato programmato con risorse economiche esclusivamente di bilancio comunale. Queste attenzioni ci hanno permesso di arrivare al 1° gennaio 2013 senza dover emanare ordinanze di non potabilità delle acque”. Una richiesta di contributo è stata inoltrata alla Regione Lazio finalizzato alla realizzazione di impianti idrici per l’abbattimento ulteriore delle concentrazioni di arsenico e floruri nell’acqua.

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