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Roma

BRACCIANO, PRESENTATA LA 6 EDIZIONE DI VIVA BRACCIANO

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Tempo di lettura 2 minuti Nardelli: "Le risorse si sono via via assottigliate tanto che in questa edizione utilizziamo il 50 per cento di quanto impegnato lo scorso anno"

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Redazione

Presentato ieri dal vicesindaco con delega alla Cultura il cartellone estivo sottotitolato “CulturaInStandBy”. Tra le novità Vino in Armonia e L’Euro Music Fest. L’11 luglio concerto di Ambrogio Sparagna Da “RitaglidiCultura” del 2011 a “CulturaInStandBy” del 2012, segno che la riduzione delle risorse per gli eventi culturali si amplificano. Ancora un sottotitolo significativo per il calendario estivo di Viva Bracciano 2012 giunto alla sua VI edizione e presentato ieri mattina in una conferenza stampa dal vicesindaco di Bracciano con delega alla Cultura Gianpiero Nardelli. “Con CulturaInStandBy vogliamo indicare che la cultura è oggi ferma in attesa di tempi migliori. Le risorse – ha aggiunto Nardelli – si sono via via assottigliate tanto che in questa edizione utilizziamo il 50 per cento di quanto impegnato lo scorso anno”. Ma il livello, nonostante tutto, resta alto ed arrivano anche delle novità. “Il cartellone estivo di Bracciano – ha aggiunto Nardelli – è uno dei pochi del territorio che segue un filo conduttore e che si rivolge a fasce di tutte le età. Le sinergie passate con gli altri Comuni sarebbero auspicabili. Il sogno è fare una stagione unica estiva per i tre paesi del lago”. Causa minori risorse l’edizione 2012 non vede la tradizionale serata evento nella cornice del castello Orsini-Odescalchi, si riduce ad una giornata l’evento Crosswing, scompare l’evento a Bracciano Nuova delle Cover Band. Si confermano però le quattro giornate di fine cartellone con lo straordinario Festival Internazionale del Folklore che, per la direzione artistica di Cultura in Movimento, quest’anno vede impegnati 13 gruppi provenienti da tutto il mondo. L’11 luglio in piazza del Comune è di scena Ambrogio Sparagna con il suo Viaggio di Giuseppantonio, musica con ballate di strada e strumenti musicali viaggianti. Molte le serate per il filone Spettacolinpillole che aprono il 12 luglio nella cornice del Chiostro degli Agostiniani con Discanto in jazz. “Tra le novità – sottolinea Nardelli – il 22 luglio la serata Vino In Armonia, abbinamento tra vino e musica a cura del Il Pentagramma e Fisar Manziana. Altra importante novità sulla quale puntiamo molto – precisa ancora il vicesindaco – la tre giorni dell’Euro Music Fest: a Bracciano Lido, ovvero sul lungolago è, in programma, in collaborazione con il Comitato per il Gemellaggio, un Festival di Gruppi Emergenti delle tre città europee gemellate di Bracciano, la francese Chatenay Malabry e Neusass che vedrà anche delle installazioni d’arte curate dall’associazione Apertamente”. Viva Bracciano è anche tradizione con la tradizionale Festa del Santissimo Salvatore dal 17 al 19 agosto per iniziativa della Pro Loco Bracciano e del Rione Monti, Da segnalare inoltre il 21 agosto, dal palcoscenico di Zelig, il cabaret con Massimo Bagnato e il 27 agosto Ti Fa.Rò Ridere al giardino comunale serata benefica a favore dell’oncologia pediatrica che vede la partecipazione di Pino Insegno. Importante, per l’edizione 2012, la collaborazione con Radio Manà Mana (FM 89,100) mediapartner della manifestazione che lancerà via via le serate via etere ed ospiterà in particolare contributi dall’Euro Music Fest in programma dal 3 al 5 agosto.

Il cartellone apre il 10 luglio in piazza IV novembre con il concerto della Banda Filippo Cruciani diretta dal maestro Stefano Mele.

Tutte le serate sono ad ingresso gratuito
 

Costume e Società

Il magico Maestro della Pizza a Fregene: un tributo di Francesco Tagliente a un pizzaiolo straordinario

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Il Prefetto Francesco Tagliente ha recentemente condiviso sulla sua pagina Facebook una commovente testimonianza, raccontando l’incredibile esperienza culinaria vissuta al ristorante Back Flip Da Moisè di Fregene. Questo racconto non è solo un omaggio a una pizza straordinaria, ma anche un tributo a Michelangelo, il pizzaiolo settantaquattrenne la cui dedizione e passione hanno trasformato un semplice piatto in un’opera d’arte.

Seduto al ristorante con sua moglie Maria Teresa, Tagliente ha descritto la pizza come “la migliore che abbia mangiato negli ultimi cinquant’anni”. Tuttavia, ciò che ha reso questa esperienza davvero speciale è stata la scoperta della storia dell’uomo dietro la pizza. Michelangelo, un ex contadino che si sveglia ogni mattina all’alba per curare il suo orto, dedica le prime ore del giorno alla coltivazione delle piante e alla cura della famiglia. Solo dopo queste attività, si prepara per andare al ristorante e mettere tutto se stesso nella preparazione della pizza.

L’Arte di Michelangelo: Tradizione e Passione

Michelangelo non è solo un pizzaiolo, ma un vero e proprio maestro dell’arte culinaria. La sua vita semplice e laboriosa, fatta di dedizione e umiltà, è un esempio di come l’amore per il proprio lavoro possa trasformare un piatto comune in un’esperienza indimenticabile. La sua capacità di fondere la tradizione contadina con la sapienza artigianale nella preparazione della pizza è un’arte rara e preziosa.

Tagliente ha scritto: “La dedizione e l’umiltà di quest’uomo, che dalla vita contadina riesce a creare una delle migliori pizze che abbia mai assaggiato, mi hanno colpito profondamente. Il suo nome rimane anonimo, ma la sua storia di passione e impegno è qualcosa che merita di essere raccontata.”

L’Umanità di Francesco Tagliente

Il racconto del Prefetto Tagliente non solo mette in luce le straordinarie qualità culinarie di Michelangelo, ma riflette anche le qualità umane dello stesso Tagliente. Conosciuto per la sua sensibilità e il suo impegno sociale, Tagliente ha sempre dimostrato un profondo rispetto per le storie di vita quotidiana e per le persone che con il loro lavoro contribuiscono a rendere speciale ogni momento.

La sua capacità di cogliere e apprezzare la bellezza nascosta nei gesti quotidiani e nelle storie semplici rivela un’anima attenta e sensibile, sempre pronta a riconoscere il valore degli altri. Il tributo a Michelangelo è un’ulteriore testimonianza della sua umanità e del suo desiderio di dare voce a chi, con passione e dedizione, arricchisce la vita di chi lo circonda.

Un Esempio di Vita

La storia di Michelangelo, come raccontata da Tagliente, è un potente promemoria di come la passione e l’impegno possano elevare il lavoro quotidiano a forme d’arte. “La sua pizza è un capolavoro che continuerà a risuonare nei miei ricordi, così come la sua storia di dedizione e umiltà,” ha scritto Tagliente, riconoscendo il valore di un uomo che, nonostante l’età e la fatica, continua a regalare momenti di gioia e piacere attraverso la sua cucina.

Questo tributo non è solo un omaggio a un pizzaiolo straordinario, ma anche un invito a riflettere sull’importanza del lavoro fatto con passione e amore. Grazie, Michelangelo, per averci mostrato che dietro ogni grande piatto c’è una grande storia, fatta di lavoro, passione e amore per la semplicità. E grazie, Francesco Tagliente, per aver condiviso con noi questa storia ispiratrice, ricordandoci di apprezzare le piccole grandi cose della vita.

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Roma

Roma, maxi-rissa metro Barberini. Riccardi (Udc): “Occorrono misure decisive”

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Dopo l’ennesima maxi-rissa tra bande di borseggiatori che ha portato alla chiusura della stazione metro di piazza Barberini provocando, tra l’altro panico e paura tra i cittadini romani ed i tanti turisti presenti in città, la politica della Capitale non tarda a far sentire la sua voce.
“Questa ennesima manifestazione di violenza e illegalità non può più essere tollerata. Richiamo con forza il Governo ad un intervento deciso e definitivo. È inaccettabile che i borseggiatori, anche se catturati, possano tornare ad operare impuniti a causa di leggi troppo permissive, che li rimettono in libertà quasi immediatamente.
L’Italia è diventata lo zimbello del mondo a causa di questa situazione insostenibile.
È necessario adottare misure più severe e immediate per garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Proponiamo una revisione delle leggi esistenti per introdurre pene più dure e certe per i borseggiatori, rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei punti critici della città e migliorare la sorveglianza con l’uso di tecnologie avanzate”
.

il commissario romano UdC, Roberto Riccardi

A dichiararlo con decisione è Roberto Riccardi, commissario romano dell’UdC.
Da sempre attento ai problemi sulla sicurezza Riccardi fa notare con estrema chiarezza che tali situazioni non fanno altro che portare un’immagine della capitale sempre meno sicura agli occhi dei molti turisti che sono, per la capitale, una fonte di ricchezza economica oltre che di prestigio.
La fermata della Metro A Barberini a Roma è stata teatro di una maxi-rissa tra bande di borseggiatori sudamericani, che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine e il blocco della stazione per circa 40 minuti. La violenza è scoppiata a seguito di una serie di furti e scippi ai danni dei passeggeri.
Riccardi ha poi concluso: “Non possiamo permettere che episodi come quello avvenuto alla Metro Barberini si ripetano. È ora di passare dalle parole ai fatti, con azioni concrete che ripristinino l’ordine e la sicurezza nelle nostre città. I cittadini hanno il diritto di vivere in un Paese sicuro e il dovere del Governo è garantirlo”.
Molti cittadini ci scrivono ogni giorno preoccupati da questa escalation di violenza e di insicurezza ma soprattutto preoccupati per la poca attenzione che il governo cittadino e quello nazionale stanno avendo nei riguardi di questa situazione ormai alla deriva.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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