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di Giuseppa Guglielmino
Bracciano (RM) – E' morta dopo essere caduta dal letto durante una seduta di emodialisi e aver accusato per giorni forti dolori al corpo. Una vicenda per la quale la procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine, in base all'esposto con il quale i familiari della donna hanno ipotizzato il reato di omicidio colposo a carico di ignoti. Stando al racconto dei figli, assistiti dall'avvocato Chiara De Bellis, lo scorso 22 settembre, probabilmente in seguito a uno svenimento, la settantaduenne sarebbe caduta dal letto dell'Ospedale Padre Pio di Bracciano, dove era in cura. Incidente che, malgrado l'esito negativo di tac e radiografie, avrebbe portato la donna a soffrire di intensi dolori al corpo per una decina di giorni. Un calvario durante il quale l'anziana sarebbe entrata e uscita dallo stesso nosocomio per due volte, prima di essere trasferita in condizioni disperate al Gemelli nel quale sarebbe morta il 3 ottobre. Malgrado il forte stato di sofferenza, raccontano ancora i figli, alla madre -oltre al normale trattamento di emodialsi- sarebbero stati somministrati farmaci tranquillanti e antidepressivi. Alcuni medici che hanno visitato la signora nel nosocomio braccianense, spiegano i parenti nell'esposto, avrebbero infatti sostenuto che il problema fosse in parte legato ad artrosi e a un forte stato d'ansia.
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