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Redazione
Bracciano torna sui banchi di scuola con una popolazione scolastica che raggiunge oltre 1.900 alunni. Grandi numeri che richiedono continui aggiustamenti degli spazi logistici. Per i bimbi della materna Pasqualetti che riprenderanno le lezioni il 17 settembre una scuola tutta rinnovata grazie all’importante riqualificazione e messa a norma del complesso scolastico per un importo di oltre 700mila euro con il quale è stato realizzato anche un ascensore. La campanella suona invece per tutti gli altri domani 13 settembre. Attivi già dal primo giorno i servizi di mensa e trasporto scolastico. Per procedere al decongestionamento della scuola storica Tommaso Tittoni sono state programmate 10 nuove aule prefabbricate in via dei Lecci. Alle sei aule esistenti se ne aggiungono altre 4 che saranno completate ai primi di ottobre. “Problemi di natura tecnica – commenta il vicesindaco con delega alla Pubblica Istruzione Gianpiero Nardelli – hanno fatto slittare i tempi. Le quattro classi interessate per queste due settimane verranno ancora ospitate nel frattempo presso la Tittoni. Una situazione per la quale ci scusiamo con le famiglie interessate dovuta a imprevisti lavori di adeguamento della rampa di accesso“. A complicare la già complessa materia scuola la questione dell’accorpamento scolastico per la quale non sono andati a buon fine i ricorsi presentati. Ad oggi infatti su Bracciano insistono due istituti comprensivi ovvero l’Istituto Comprensivo di Bracciano (che con 1.400 alunni circa unisce la ex scuola primaria Tittoni e la ex scuola secondaria Giovanni Bosco) e l’Istituto Comprensivo Silvestri con sede a Trevignano al quale fanno capo le 10 classi di via dei Lecci e 9 classi della materna di cui due di Pisciarelli. “La scuola – sottolineano il sindaco Sala e il vicesindaco Nardelli – è costantemente nei nostri pensieri. Non solo perché una popolazione scolastica cosi elevata ed in continuo crescendo per l’incremento demografico in atto ci sottopone a continui piani logistici per la gestione ottimale degli spazi, ma anche perché necessita di adeguamenti continui dal punto di vista strutturale per garantire il massimo della sicurezza. A nostro avviso una soluzione a questo annoso problema – proseguono gli amministratori – potrà arrivare dalla realizzazione della nuova scuola da 25 aule in via del Pero, opera per la quale è in corso la verifica del ribasso operato dalla ditta che si è aggiudicata i lavori da parte di una apposita commissione. Alle famiglie degli alunni possiamo dire che la nostra scelta è stata inoltre quella di non aumentare le tariffe di mensa e trasporto scolastico che pertanto restano invariate anche se, rispetto al 2011, la copertura del costo del servizio a domanda individuale scende per quanto riguarda la mensa scolastica di un punto percentuale dal 67 al 66 per cento. Agli alunni e agli insegnanti – concludono Sala e Nardelli – facciamo quindi un augurio per una buona ripresa delle lezioni e contiamo che lo spirito di collaborazione tra famiglie, dirigenti, insegnanti e amministratori possa proseguire”.
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