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BRACCIANO (RM) – Se è vero che “nemo profeta in patria”, è pure vero che la scelta del sindaco Tondinelli, di assegnare l’incarico di assessore esterno con deleghe a Bilancio, Programmazione, Tributi e Patrimonio al dr. Sergio Osimo, lascia non poche perplessità.
E’ quanto commenta Claudio Gentili, consigliere comunale di “Per un’altra Bracciano”. L’assessore Osimo, per il suo incarico, percepisce, oltre all’indennità di funzione pari a circa € 1.300,00 mensili, ulteriori € 350,00 mensili, quale rimborso per spese di viaggio, per indennità chilometrica e pedaggio autostradale essendo residente a Civitavecchia. A fronte dell’indennità e dei rimborsi che riceve, l’assessore Osimo non brilla per la sua presenza e partecipazione all’attività istituzionale.
Da quando è stato nominato assessore, con decreto del 6 dicembre 2016, il dr. Osimo, alla data del 7 marzo 2017, è stato assente a 11 delle 18 sedute di giunta che si sono tenute. Sono state approvate nello stesso periodo 64 delibere di giunta, 36 delle quali senza la presenza dell’assessore Osimo. L’amministratore, peraltro, non ha ritenuto necessario assicurare la sua presenza nemmeno quando all’ordine del giorno comparivano questioni strettamente attinenti alle sue deleghe.
Evidentemente le scelte del sindaco Tondinelli nella individuazione dei suoi più stretti collaboratori seguono logiche incomprensibili ai più, ma ci spiace che tutto ciò possa svilire le professionalità presenti sul territorio e oltretutto comportare oneri aggiuntivi per le già esigue casse comunali.
Bracciano, più che di essere colonizzata da figure provenienti da altri territori, merita, a nostro avviso, di essere amministrata da chi la vive e la abita e da chi ogni giorno, anche in considerazione dell’indennità e dei rimborsi percepiti, dedichi tempo ed attenzione alla soluzione dei problemi e a definire una necessaria progettualità per il rilancio economico, sociale e culturale locale.
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