Bracciano: Il Tribunale di Civitavecchia archivia la querela dell'ex v. sindaco contro tre giornali e un'associazione

 

Red. Cronaca

BRACCIANO (RM) –  Lo scorso 29 settembre il Tribunale di Civitavecchia ha emesso ordinanza di archiviazione per la denuncia/querela presentata dall’ex vice sindaco di Bracciano Gianpiero Nardelli contro Fiorenza Rossetto, presidente dell’associazione Salviamo Bracciano in merito ad alcuni contenuti riportati sul profilo del social Facebook dell'associazione e su tre testate giornalistiche online, anch’esse querelate, dove si parlava della lottizzazione delle villette del Sassone in località San Celso a Bracciano, al vaglio della magistratura per varie irregolarità urbanistiche e, in particolare, le responsabilità di Nardelli, finito sotto processo, direttore dei lavori, nella chiusura di una delle torrette senza aspettare l’autorizzazione prevista per le aree vincolate.


La notizia della citazione in giudizio dell'ex sindaco di Bracciano in merito al reato previsto dall’art.181 d.lgs.42/04, che “punisce colui il quale senza alcuna autorizzazione o in difformità da essa esegue su beni paesaggistici lavori di qualsiasi genere.”. Dopo l’opposizione di Nardelli a una prima richiesta di archiviazione, il giudice ha deciso  che “il fatto non sussiste”. 


In particolare, si legge nella sentenza che “…risulta evidente che  la Rossetto ha agito nell’esercizio del diritto di critica…” e che “…è indubbia la sussistenza dell’interesse pubblico alla divulgazione di notizie relative al vice sindaco, agli amministratori locali ed ai dipendenti  pubblici, venendo in considerazione  la gestione della cosa pubblica e l’interesse a che la stessa spetti a persone oneste;”. La sentenza spiega come la sottoscritta abbia “espresso una valutazione su un tema di rilevanza sociale, manifestando un dubbio sull’opportunità che il vice sindaco presti la propria opera professionale per far ottenere al proprio cliente un titolo abitativo da parte dello stesso comune di cui è vice sindaco, senza mai trascendere in attacchi personali…”.

 

“Il fatto non sussiste” anche per la pubblicazione dell’avviso alla persona offesa della richiesta di archiviazione di questo procedimento, sempre denunciata da Nardelli. Inoltre, come espressione del diritto di critica anche “il termine ‘BRACCIANOPOLI ‘ è evidentemente utilizzato in senso ironico, per stigmatizzare la pendenza di procedimenti penali  nei confronti degli amministratori del Comune di Bracciano”.