È necessario non fare confusione, se non si vogliono diffondere falsità, tra la proposta di variante al PRG adottata in consiglio comunale e il progetto esecutivo, ovvero ciò che è stato finanziato, appaltato e che verrà realizzato.
L’idea dell’Amministrazione, così come chiaramente delineato nel programma elettorale, prevede la riqualificazione del Lungolago Argenti e la sua semipedonalizzazione, con eliminazione dei parcheggi presenti in riva al lago e la delocalizzazione degli stessi alle spalle del lungolago, in aree per gran parte già utilizzate di fatto da anni come parcheggi, ma identificate come zone agricole nel Piano Regolatore del 2009. Il PNRR ha offerto un’opportunità di circa 4 milioni di Euro per la rigenerazione urbana dell’area.
È stato quindi redatto un progetto che prevede, oltre al rifacimento in chiave ecologica ed accessibile del lungolago, anche la riqualificazione e la pavimentazione di 3 strade di penetrazione già previste con il Piano regolatore approvato nel 2009 (Via degli Orti, Via del Balduccio e Via di Vigna Caio), ovvero urbanizzazioni primarie rimaste finora incompiute. Accanto a questo, è stata adottata una proposta di variante al Piano Regolatore che individua, in aree private, molte delle quali di fatto già da anni utilizzate come parcheggio, aree da destinare a parcheggio privato ad uso pubblico, in pratica allineando lo strumento urbanistico con la realtà. Per facilitare la raggiungibilità a tutti lotti, la proposta di variante al PRG prevedeva inoltre 4 tratti di nuova viabilità.
Pochi giorni fa la Soprintendenza ha espresso parere favorevole sulla riqualificazione del lungolago, dei parcheggi pubblici esistenti e delle 3 vie di penetrazione previste dal PRG del 2009 ovvero l’intero progetto esecutivo che verrà affidato e realizzato.
La soprintendenza esprime parere negativo (parere che ha fatto superficialmente esultare qualche nemico di Bracciano) solo su quanto concerne la parte relativa a nuova viabilità e nuovi parcheggi “sulla proposta di variante al PRG” (parere che sarà oggetto di approfondimento con gli Enti preposti),in altre parole, non si riferisce al contenuto inserito nel progetto esecutivo e quindi oggetto di appalto e dunque dei lavori.
Al contrario, le opere finanziate, che sono state appaltate e che verranno realizzate, hanno invece ricevuto parere favorevole. Tali interventi prevedono, nel rispetto del principio DNSH e in linea con il concetto di rigenerazione urbana, la ripavimentazione del Lungolago Argenti con utilizzo di materiale depolverizzato a basso impatto ambientale (in sostituzione dell’asfalto esistente e dei marciapiedi), la semipedonalizzazione del Lungolago Argenti, la realizzazione di una corsia ciclabile, nuovo arredo urbano, l’abbattimento delle barriere architettoniche esistenti, la sostituzione dell’attuale illuminazione con impianti illuminanti a led, la messa a dimora di oltre 100 nuovi alberi e piante autoctone, la riqualificazione dei parcheggi pubblici esistenti in Via del Lago e in Via della Sposetta Nuova, la riqualificazione e la pavimentazione di 3 strade di penetrazione esistenti e approvate con il Piano Regolatore del 2009.
In conclusione, affermare che sia stato bocciato il progetto, o peggio ancora, che si sia perso il finanziamento, significa mentire sapendo di mentire e qualifica chi lo sta facendo in ogni sede e con ogni mezzo, andando contro gli interessi di Bracciano, dei braccianesi e dell’intero territorio.
Gli enti competenti in questa vicenda ci stanno quotidianamente rappresentando che è in corso da tempo un vero e proprio attacco costante per bloccare il progetto.
Si tratta spesso degli stessi megafoni di falsità diffuse ad arte, in ogni direzione e con ogni mezzo (e mezzuccio), che vogliono alimentare polemiche inutili e dannose. Di alcuni di loro non siamo sorpresi.
Noi continueremo, nell’interesse di tutti i cittadini e nonostante il penoso ostruzionismo, a lavorare a testa bassa e a camminare a testa alta, per far diventare il lungolago di Bracciano ciò che avrebbe dovuto essere ma che non è mai stato, se non in un passato ormai, purtroppo, presente solo nella memoria di pochi.” Così in una nota il Sindaco di Bracciano Marco Crocicchi