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Roma

Bracciano, emergenza lago: si valuta lo stop alla captazione da parte di Acea

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Tempo di lettura 3 minuti Tutti gli attori istituzionali si sono impegnati ad una collaborazione efficace in grado di porre entro i primi giorni della prossima settimana un argine netto al deterioramento ambientale

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Redazione


BRACCIANO (RM)
– Valutare un’ulteriore proposta del gestore idrico Acea. Questo quanto deciso all’unanimità, in merito all’emergenza che sta interessando il lago di Bracciano, al tavolo di venerdì scorso tenutosi in Regione Lazio tra l’assessore regionale Fabio Refrigeri, i sindaci dei Comuni dell’area del lago di Bracciano, il direttore del parco di Bracciano, il presidente del Consorzio del lago di Bracciano, il Garante del servizio idrico integrato, il direttore di Ato 2 e il presidente di Acea Ato 2.

Il punto sulla situazione. A partire dalle gravi problematiche ambientali che riguardano il lago, in forte sofferenza per l’abbassamento del livello delle acque conseguente alle scarse piogge dello scorso inverno, e in considerazione del fatto che il sito rappresenta un’importante fonte di captazione di acqua potabile diretta a rifornire la città di Roma ed il suo hinterland, si è stabilito all’unanimità di valutare un’ulteriore proposta del gestore idrico, già impegnato a fronteggiare diffuse problematiche di approvvigionamento. L’obiettivo è quello di mitigare al massimo – sino all’estremo rimedio di sospensione della captazione dal lago – l’incidenza della crisi idrica complessiva sul solo bacino di Bracciano.

Collaborazione di tutte le istituzioni.
L’assessore Refrigeri si è impegnato a svolgere ogni azione necessaria, per condurre tutti gli attori istituzionali ad una collaborazione efficace in grado di porre entro i primi giorni della prossima settimana un argine netto al deterioramento ambientale del lago.

Dura presa di posizione da parte del Comitato Difesa Lago di Bracciano su che parla di “mancate decisioni” e di “doppiogiochismo che agevola i veri manovratori Acea e Comune di Roma” “Ancora un rinvio sulle decisioni atte a scongiurare il disastro ambientale del lago di Bracciano. – Dichiarano dal Comitato Difesa Lago di Bracciano – All’unanimità, – proseguono – sindaci di Anguillara, Bracciano e Trevignano, i presidenti del Parco di Bracciano-Martignano e del Consorzio Lago di Bracciano e i vertici Acea hanno deciso – come comunica una nota della Regione Lazio – “di valutare un’ulteriore proposta del gestore idrico”.
 
Slitta così a data da destinarsi una decisione certa sullo stop alle captazioni Acea dal lago di Bracciano, ipotesi che pure è stata valutata in quella sede.
 
Il deludente esito dell’incontro, di fronte alla grave situazione del lago dove si iniziano a registrare anche morie di pesci, mette in evidenza che lo slogan #tuttidallastessaparte non riflette più l’unità di intenti. Il Comitato ritiene inoltre gravissima l’assenza del Comune di Roma e della Città Metropolitana.
 
Il Comitato denuncia che all'incontro con l'assessore regionale, i comitati e i cittadini sono stati tenuti fuori dalla porta e che malgrado l’iniziativa del “Treno dell'acqua" lanciata tra consensi generalizzati alla manifestazione del 1° luglio alla Marmotta in prossimità degli impianti di captazione Acea, alcuni sindaci hanno preferito presentarsi in Regione con l’auto di rappresentanza lasciando ai cittadini, alle associazioni, ai comitati, il ruolo di comparse.
 
Il Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano dice basta al doppiogiochismo. Gli incontri alla Regione Lazio servono solo a non disturbare il veri responsabile del disastro: l'Acea.
Si finisca con la finta unità. Se qualche istituzione del territorio si rende conto che la cosiddetta parola d'ordine #tuttidallastessaparte, coniata per creare unità e fare massa critica, è soltanto un capestro per non disturbare i manovratori Acea e Comune di Roma, esca allo scoperto.
Il Comitato per la Difesa del Bacino Lacuale Bracciano-Martignano non si presterà più a questi vecchi giochetti di stantio politicismo locale. Il Comitato continua in piena autonomia la sua battaglia per la difesa vera del lago allo scopo di ottenere:
•         lo stop immediato delle captazioni Acea dal lago di Bracciano;
•         la revisione della concessione del 1990 al Comune di Roma;
•         un mirato ed effettivo monitoraggio dell’ecosistema lacustre danneggiato dall’attuale situazione
•         il controllo partecipato della gestione dell’uso dell’acqua nel territorio come previsto dalla normativa vigente e dalla proposta di legge di iniziativa popolare alla quale stiamo lavorando.”
 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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