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Roma

BRACCIANO ELEZIONI, L'OSSERVATORE LAZIALE INTERVISTA ALFREDO MASSI E SCIOGLIE I DUBBI SUI SUOI SUPPORTER

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Tempo di lettura 4 minuti Massi: "Anche il coordinamento locale del Pdl sostiene questa lista, unitamente ad altri gruppi di opinione, ma la natura della lista è essenzialmente civica."

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Chiara Rai

L'osservatore laziale è stato di parola con i suoi lettori riguardo i precedenti interrogativi posti in merito alla candidatura a sindaco di Alfredo Massi (Articolo del 28 febbraio 2012 – BRACCIANO ELEZIONI, MASSI SCENDE IN CAMPO: COL PDL O CON LA LISTA CIVICA?). Ci siamo chiesti infatti se Alfredo Massi fosse o meno il candidato Pdl. Ecco dunque, una prima intervista:

1) Con quale programma politico si presenta agli elettori di Bracciano?
 Vuole essere un programma concreto, molto proiettato al futuro, anche remoto, con l’intento di porre le basi dello sviluppo futuro e non limitarsi alla gestione dell’ordinario. In sintesi  il programma propone, in relazione ai vari argomenti,
–  la  scelta preferenziale dello sviluppo urbanistico e la difesa ambientale;
– un orientamento in materia di rifiuti che valuti le offerte derivanti da un loro eventuale  riutilizzo  ed i possibili futuri campi operativi della Bracciano Ambiente alternativi alla gestione della discarica;
– un piano dei servizi sociali e amministrativi che tenga conto delle mutate disponibilità finanziarie;
– un indirizzo di  sviluppo volto ad orientare le attività economiche private  in relazione alle scelte programmatiche fatte, con riguardo soprattutto a quelle  attività produttive che creano  occupazione;
– un più razionale utilizzo dei terreni di proprietà pubblica  e dei beni pubblici o demaniali ;
– un  coinvolgimento dell’Amministrazione quale  collegamento sinergico delle attività legate al turismo giornaliero  e a quello residenziale.
Per alcune tematiche vengono anche descritte le motivazioni sociali, storiche ed economiche che hanno generato la situazione attuale al fine di informare la cittadinanza, soprattutto quella parte che si è insediata a Bracciano più recentemente, per disporre di un quadro più completo  di analisi e di valutazione.

2) Quali i motivi della sua scesa in campo?
L’inizio del mio percorso amministrativo risale a 10 anni quando partecipai,  come indipendente, nella lista “Negri” nella quale fui eletto, ricoprendo successivamente gli incarichi di Presidente del Consiglio e poi di assessore al Bilancio, con una breve parentesi all’Urbanistica. Convinto però dell’esigenza di rinnovamento e di autonomia dalla politica tradizionale, nell’ultima competizione elettorale sono stato il candidato sindaco della lista civica “Progetto Bracciano 2007”  i cui aderenti, pur riconoscendo il valore ed il ruolo dei partiti, volevano  essere liberi da interferenze e condizionamenti imposti dai partiti stessi a livello centrale, ritenendo che le scelte locali dovessero essere effettuate esclusivamente da chi vive ed opera sul territorio. Questi ultimi 5 anni, trascorsi come consigliere di minoranza, mi hanno ulteriormente convinto sulla necessità di un rinnovamento.

3) Lei si candida con una lista civica o con il Pdl? oppure con una lista civica sostenuta dal Pdl?
La lista che esprime la mia candidatura è di natura civica ed è  denominata “Bracciano è TUA”. Le forze originariamente promotrici sono certamente da individuare in quei gruppi che hanno come riferimento politico un centro-destra moderato e propositivo, alle quali si sono poi aggiunti cittadini  con opinioni politiche diverse, come è naturale che fosse, anche perché resta difficile oggi cogliere significative, e non strumentali, divergenze  su tematiche locali, quantomeno negli intenti. Anche il coordinamento locale del Pdl sostiene questa lista, unitamente ad altri gruppi di opinione, ma la natura della lista è essenzialmente civica.

4) La sua lista civica, essenzialmente, da quali persone è composta?
 La composizione della lista non è stata completamente definita per cui è  ancora prematuro fare nomi. Ma posso anticipare che ne faranno parte cittadini selezionati per  capacità e professionalità individuali, nonché di aggregazione e di consenso. Saranno presenti in lista anche esponenti che possono vantare esperienze amministrative pregresse anche con collocazioni politiche personali  variegate.  

5) Di cosa pensa che Bracciano necessiti urgentemente?
Varie sono le necessità impellenti per Bracciano per cui diventa difficile fare una selezione sulle priorità, anche perché non tutte dipendono dalla volontà dell’Amministrazione, come per esempio nel caso dell’Ospedale.  Certamente da definire subito, per avviare le scelte future, sono il ruolo della Bracciano Ambiente, una edilizia ed assistenza  scolastica adeguata, un trasporto ferroviario più efficace.  

6) Cosa pensa dell'attuale situazione in cui versa l'ospedale di Bracciano?
E’ scontato che la difesa della salute interessa tutti e tutti auspichiamo e vorremmo il meglio di assistenza possibile, ma l’attuale situazione finanziaria  non lo consente.
La riconversione dell’ospedale non è un problema singolo di Bracciano, ma coinvolge l’intera struttura assistenziale della regione, comprendendo altre 23 strutture dislocate su tutto il territorio regionale. Molte di questi ospedali sono ubicati in comuni con popolazione superiore a quella di Bracciano e sono anche  più distanti da Roma.
Pensare, quindi, di poter far fare un ripensamento totale alla Regione, solo per Bracciano, è alquanto improbabile dal momento che il piano sanitario è  stato approvato a tutti i livelli e se si facesse qualche eccezione automaticamente scatterebbe la protesta degli esclusi. Anche qualora i ricorsi presentati alla Magistratura amministrativa dovessero ottenere l’effetto di congelare lo “status quo ante”, non sarà comunque più possibile mantenere la situazione attuale perché  non risolverebbe i  problemi dal momento che permangono notevoli disfunzioni.
E’ auspicabile, quindi, tentare di ottenere dalla Regione Lazio  una diversa articolazione della  riconversione che preveda il soddisfacimento delle seguenti necessità minime:
• potenziamento dell’attuale Pronto Soccorso assicurando una assistenza  che faccia fronte a tutte le necessità impellenti che dovessero presentarsi;
• presenza di figure professionali specialistiche che facciano superare il concetto di una struttura limitata ad un posto di primo intervento;  
• salvaguardia di almeno una sala operatoria  a disposizione del Pronto Soccorso per interventi in urgenza e contestuale mantenimento di un congruo numero di posti letto;
• potenziamento dei laboratori di analisi, compreso quello pediatrico;
• presenza di un ambulatorio riservato alla terapia del dolore, riferito soprattutto alle persone che necessitano di cure oncologiche;
• funzionalità di un “punto nascita”  per soddisfare le esigenze territoriali;
• istituzione di un punto di “Osservazione Breve” riservato ai bambini per la tutela della loro e altrui salute al fine della prevenzione di eventuali contagi; 
• recupero di parte degli spazi che si renderanno liberi per approntare un reparto di Residenza Sanitaria Assistenziale ( RSA )  che soddisfi le esigenze più impellenti delle persone anziane.
Queste sono le richieste minime necessarie ad oggi,  ma è chiaro che è interesse di tutti ritornare quanto prima, una volta regolarizzata la situazione finanziaria, ad una assistenza completa, diritto inalienabile di ciascun cittadino.  
Come noto, nel 1994, con l’accorpamento delle USL e la loro trasformazione in ASL, fu compiuta l’infelice scelta di inserire Bracciano nella ASL “F” di Civitavecchia solo per basse motivazioni di natura politica.
Ora tale scelta va rivista e, pertanto, va promossa ed attuata  una azione tesa a ridisegnare la configurazione geografica della ASL  al fine di renderla  più conforme alle esigenze della popolazione, soprattutto per quanto riguarda la raggiungibilità  degli ospedali di riferimento con mezzi pubblici, privilegiando la scelta su quelli posti lungo la traiettoria della ferrovia.
 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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