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Roma

BRACCIANO ELEZIONI, ALFREDO MASSI REPLICA A GIULIANO SALA

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Redazione

Il candidato sindaco della lista civica Bracciano è TUA replica al sindaco uscente Giuliano Sala di cui avevamo pubblicato una nota nell'articolo del 7 aprile (BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO E SALUTE, CHI LI DIFENDE E CHI NO)

Ecco la nota:

"Forse per voler sfuggire ad un confronto su scottanti tematiche di competenza comunale, soprattutto quelle nelle quali è in corso una indagine da parte della Magistratura, il Sindaco Sala sta improntando  una campagna denigratoria contro le persone appartenenti al  nostro schieramento, rappresentato dalla lista civica “Bracciano è TUA”,  su un problema di massimo interesse per la popolazione ma che va oltre i poteri comunali in materia: l’ospedale.

Occorre premettere che tutti i membri del Consiglio Comunale, all’unanimità, compreso il sottoscritto  e tutti gli  attuali consiglieri presenti nella mia lista, a suo tempo hanno votato un ordine del giorno in cui si dichiaravano contrari alla riconversione dell’ospedale Padre Pio, così come formulata nel decreto 80/2010 emesso dalla Polverini, non come Presidente della Regione ma quale commissario ad acta per la gestione della sanità laziale.

Ma quello che il Sindaco Sala  tace, perché non può ignorarlo, è il particolare che il testo del decreto non contiene indicazioni operative ma si limita ad approvare gli allegati, dove  vengono analizzati gli interventi di riconversione/riqualificazione delle singole strutture pubbliche oggetto della riorganizzazione, tra cui l’ospedale di Bracciano.
Nel decreto viene precisato più volte che  gli allegati sono stati elaborati da “Laziosanità ASP”, anche sulla base delle indicazioni del Piano Sanitario Regionale 2010/2012 redatto dalla Giunta Marrazzo-Montino.
Va puntualizzato, però, che nel settembre 2010  era in carica un Consiglio di amministrazione di Laziosanità ASP nominato nel 2005, ai tempi della Giunta Marrazzo, il cui Presidente era il Sen. Lucio D’Ubaldo, membro dell’assemblea costituente del Partito Democratico e dal 2008  Senatore dello stesso PD. 
Il Sindaco Sala accolla ora tutta la responsabilità della decisione alla Polverini.  Ma si guarda bene dal precisare che era stata proprio Laziosanità ASP,  amministrata dalla sua componente  politica di riferimento, a predisporre il piano di riconversione dell’ospedale di Bracciano, sulla scia dei provvedimenti già presi dalla Giunta Marrazzo/Montino in merito alla chiusura dell’ ospedale S. Giacomo di Roma, provvedimenti sempre in linea con il Piano di Rientro approvato dalla stessa Giunta Marrazzo-Montino nel marzo 2007. Questi spiacevoli provvedimenti, riferiti a tutto il Lazio e non solo a Bracciano,  sono stati presi per tentare di arginare il baratro finanziario creato dalla cattiva gestione sanitaria regionale sia da giunte di centrosinistra che di centrodestra (Badaloni,  Storace e Marrazzo-Montino).

Per buona parte di questi ultimi 20 anni a Bracciano ha amministrato la Giunta Sala.
Il Sindaco Sala è sempre stato all’oscuro delle decisioni regionali, anche quando era sotto gli occhi di tutti il continuo degrado del nostro ospedale, degrado collegato soprattutto alla infelice scelta di Civitavecchia come sede di riferimento?
Ed il Sindaco Sala è stato del tutto estraneo all’avallo di questa scelta determinata per venire incontro ad ambizioni politiche di personaggi della sinistra ?

E’ ovvio che in questa situazione non  possano esserci i buoni da una parte ed i cattivi dall’altra perché è scontato che la difesa della salute interessa tutti e tutti auspichiamo e vorremmo il meglio dell’ assistenza possibile. Si tratta solo di individuare le strade migliori da percorrere  tentando di ottenere dalla Regione Lazio  una diversa articolazione della  riconversione che preveda il soddisfacimento delle nostre  necessità.

Ritengo che questi tentativi vadano praticati negli uffici competenti, non in mezzo alle piazze per ottenere consenso e visibilità. Non diventa maggiormente efficace chi strilla più forte ma chi si adopera quando è il momento di farlo, come, per esempio, sarebbe stato opportuno quando Laziosanità ASP, dove il Sindaco Sala contava amicizie politiche,  stava predisponendo il piano di riconversione.

Il Sindaco Sala, poi,  diventa patetico quando si erge a  paladino ed unico difensore dei diritti inalienabili dei cittadini alla tutela della salute, quasi che questo non fosse intento e patrimonio comune a tutti. Possono esserci divergenze sul come attuare la tutela dei cittadini, non certamente sulle finalità.

Appare risibile, inoltre, criticare la scelta da me fatta di aver individuato in anticipo l’eventuale futuro Vice-Sindaco, presentata come spartizione di poltrone. Nella democrazia americana, per esempio, è normale che il candidato Presidente  comunichi in anticipo il suo futuro vice.

Certo,  è stato più semplice e comodo per il Sindaco Sala nominare Vice-Sindaco il suo ex-socio in affari.

Lo stesso Sindaco Sala, infine,  si spinge a parlare di corda in casa dell’impiccato quando evidenzia gli scandali che vedono coinvolti esponenti regionali di destra, ma è talmente distratto che non si accorge dei recenti rinvii a giudizio richiesti dalla Magistratura nei confronti di  personaggi, amministratori e dipendenti, all’interno della casa comunale, avendo peraltro omesso di far costituire in giudizio il Comune come parte civile per gli eventuali danni subiti."

 
                                                                                Alfredo Massi
                                                     candidato Sindaco della lista civica “Bracciano è TUA”

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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