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Roma

BRACCIANO, DISCARICA CUPINORO: I CITTADINI DICONO NO A UNA MALAGROTTA BIS

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Tempo di lettura 3 minutiLa paura di tutti è che il sito Bracciano arrivi a stoccare fino a 450mila tonnellate.

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Redazione

Bracciano (RM) – "Non ci sarà una nuova Malagrotta, non a Bracciano". Erano almeno 200 persone questa mattina poco dopo l'alba nel sito della discarica di Cupinoro a Bracciano per dire "no" a 20 mila tonnellate di rifiuti romani. Ma soprattutto per dire "no" ad una Malagrotta bis nel territorio braccianese.

Per partecipare al sit- in, sono accorsi da Cerveteri, Ladispoli, Manziana ed Anguillara, cittadini e rappresentanti dei diversi comitati. A protestare c'era anche don Luigi Bergamin, parroco della frazione dei Terzi, il quale chiede a gran voce che siano effettuate tutte le verifiche sulla regolarità della concessione degli invasi a beneficio dei rifiuti di Roma. La paura di tutti è che il sito Bracciano arrivi a stoccare fino a 450mila tonnellate.

Inoltre,  a poca distanza dalla discarica, sono situate le falde acquifere che alimentano gli acquedotti del litorale. I residenti si sono trovati dall'oggi al domani con l'ombra di una mega – discarica a Cupinoro: Lo scorso 30 agosto la Bracciano Ambiente pubblica un bando per la vendita di parte della discarica a privati. Poco dopo, con un decreto il commissario ai rifiuti Goffredo Sottile ha disposto che ventimila tonnellate di rifiuti trattati di Roma, Fiumicino, Ciampino e Città del Vaticano vengano portati nella discarica di Cupinoro a Bracciano fino al 31 dicembre 2013.

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