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Redazione
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Matteo Negri – figlio di Enzo Negri che fu sindaco di Bracciano dal 2002 fino al 2006 anno in cui fu stroncato da un infarto – in risposta al comunicato di SEL Lago di Bracciano pubblicato su questo quotidiano il 2 ottobre 2013. [ BRACCIANO, CUPINORO. SEL: "SPUNTA IL LUNGO NASO DEL SINDACO PINOCCHIO" ]
Ecco la nota di Matteo Negri>
Nel comunicato stampa del Circolo del Lago di Sinistra Ecologia e Libertà, pubblicato il 2 ottobre 2013 da L'osservatore laziale, [ 02/10/2013 BRACCIANO, CUPINORO. SEL: "SPUNTA IL LUNGO NASO DEL SINDACO PINOCCHIO" ] vengono riportati dei passaggi di un comunicato stampa del 30 gennaio 2006 a firma di Giuseppe Girardi, allora Delegato Ambiente e sviluppo sostenibile del Comune di Anguillara Sabazia, a sostegno della tesi secondo cui l’apertura della discarica di Cupinoro al conferimento dei rifiuti di Roma dello scorso 1° ottobre sarebbe in continuità con un’iniziativa tentata nel 2006 dall’allora sindaco Enzo Negri, a capo di una giunta di centro destra, riguardante il protocollo d’intesa fra AMA Servizi s.r.l., Comune di Bracciano e Bracciano Ambiente S.p.A.
Tale Protocollo d’Intesa, che aveva ottenuto il visto dal Commissario Delegato per l’emergenza ambientale nel Territorio della Regione Lazio, non prevedeva alcun ipotetico scempio ambientale bensì la realizzazione di un impianto di preselezione sulla Via Settevene Palo: un presidio, cioè, dove selezionare e avviare a recupero i rifiuti. Il tutto, come sottolineato dal dott. Girardi nel 2006, lasciando al Comune di Bracciano la maggioranza assoluta del capitale dell’organismo che avrebbe gestito l’accordo (discarica e tutto quanto collegato) e, quindi, alla cittadinanza di Bracciano.
Il Sindaco Negri deve essere ricordato a Bracciano per due avvenimenti epocali per la nostra cittadina.
La prima riguarda la sottrazione, prima volta in Italia, alla gestione privata di quella discarica di Cupinoro che era ormai diventata una concreta, imminente e potenzialmente devastante minaccia per l’intero comprensorio e per i suoi abitanti, mentre chi l’aveva preceduto, per ben due consiliature successive, l’aveva ignorata.
La seconda attiene all’altrettanto concreto rischio della costruzione di una seconda discarica a Bracciano, già autorizzata dalla Regione Lazio all’epoca governata da una giunta di centro destra: il sindaco Negri si oppose fermamente a tale tentativo, promuovendo e vincendo un ricorso al T.A.R., contro una decisione della sua stessa area politica, restituendo tranquillità all’intera cittadinanza braccianese.
Enzo Negri ha lavorato coraggiosamente per il bene della cittadinanza e di Bracciano ed i fatti lo dimostrano ampiamente. La precisazione era d’obbligo per smentire l’ipotesi di un continuum nella gestione di Cupinoro, pur condividendo le perplessità e le critiche sollevate nel comunicato di Sel per quello che riguarda gli ultimi accadimenti.
Matteo Negri
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