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Roma

BRACCIANO, CUPINORO: IL COMITATO BRACCIANO STOP DISCARICA DICE NO AI RIFIUTI DI ROMA.

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Tempo di lettura 6 minutiBracciano non deve diventare il polo industriale dei rifiuti della regione

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di Angela Verde

Bracciano (RM) – Meno di un mese, più di venti. Sono i giorni di vita del Comitato Bracciano Stop Discarica. Dentro ci sono cittadini di Bracciano che non si riconoscono in una gestione dei rifiuti e del territorio che non mette al primo posto la salute, la difesa dell'ambiente e del paesaggio. Nelle diverse assemblee pubbliche, partecipate da cittadini di Bracciano e di diversi comuni del territorio, è arrivato deciso il sostegno degli altri comitati no-discariche del Lazio. Dopo 5 manifestazioni, due a Cupinoro, due tra le vie del centro, uno a Bracciano Nuova, il Comitato sta ora lavorando a programmi di informazione e divulgazione nelle scuole. Grazie al lavoro di alcuni membri, già lo scorso sabato 26 Ottobre, alla manifestazione di Cupinoro erano presenti intere classi del Liceo Vian di Bracciano. Sono quattro i gruppi di lavoro impegnati nei diversi ambiti: documentazione, legale, comunicazione, organizzazione.
"Quello che non condividiamo – Dichiarano dal Comitato Bracciano Stop Discarica –   è il progetto di fare di Bracciano il nuovo polo industriale dei rifiuti di tutta la regione. Progetto sostenuto dall'amministrazione in carica e avallato dalla Regione Lazio che ha già fatto pervenire un primo parere positivo alla richiesta di VIA presentata dalla società Bracciano Ambiente. Alla base del progetto c'è la realizzazione di un impianto di TMB, una centrale a biogas e una discarica per i materiali residui. Il tutto tarato su un bacino di utenza eccessivo che va oltre gli attuali 26 paesi conferitori. Questo significherebbe stravolgere completamente la natura del territorio che ha una naturale vocazione turistica e agricola. – La nota conclude – Inoltre significherebbe dedicare risorse economiche consistenti, circa 27 milioni di euro, ad un modello di gestione dei rifiuti obsoleto".

Il Comitato si oppone dunque a progetti di ampliamento della discarica per la quale chiede la chiusura definitiva e la messa in sicurezza. Sul fronte rifiuti – che andrebbero definiti "materia" – la proposta punta innanzitutto al rispetto nella gerarchia ovvero le 4 R riduzione, riuso, riciclo, recupero. Il Comitato Bracciano Stop Discarica ritiene inoltre che vada adottato ed ottimizzato un unico modello di raccolta differenziata porta a porta in tutti i comuni del Lazio. Il Comitato è altresì contrario ad ipotesi di centrali a biogas e ed è a favore di impianti di trattamento aerobico della frazione umida che, in questo modo, si trasforma in compost di qualità utilizzabile per concimare i terreni. "Ci opponiamo al trasferimento dei rifiuti dalla Capitale a Cupinoro. Non ci fidiamo delle rassicurazioni, di Comune e Regione, sulla provvisorietà del provvedimento né sulla natura dei rifiuti destinati a Bracciano". Bracciano Stop Discarica è fermamente deciso a mettere in campo ogni azione legale per evitare che l'immagine di Bracciano sia legata ai rifiuti e che si continui a devastare un territorio inserito in ZPS, cioè zona a protezione speciale, nonché zona con vincoli archeologici e paesaggistici.

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