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Roma

Bracciano, captazioni lago: su istanza Raggi il giudice si riserva di decidere

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Tempo di lettura < 1 minutoSi ritiene che il provvedimento possa essere emesso in tempi brevi

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BRACCIANO (RM) – Questa mattina a Roma, dinnanzi il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, si è tenuta l'udienza di discussione dell'istanza cautelare, con la quale Roma Capitale ha chiesto l'annullamento , previa sospensione, dell'ordinanza della Regione Lazio, in data 28 Luglio 2017, in ordine alle captazioni dal Lago di Bracciano. Erano presenti i legali delle parti, nonché personalmente i sindaci di Trevignano e Anguillara e il Vice Sindaco di Bracciano, il direttore del Parco e il rappresentante del Consorzio di Navigazione. La discussione tra i legali è stata approfondita, lunga e dai toni accesi. Il giudice delegato del Tribunale, in composizione monocratica, all'esito dell'udienza, si è riservato di decidere. Si ritiene che il provvedimento possa essere emesso in tempi brevi. Il nostro auspicio ovviamente è che ogni decisione presa sia rivolta alla improcrastinabile salvaguardia del Lago di Bracciano e alla conferma dello stop alle captazioni idriche previsto per il 1mo settembre nonché il mantenimento delle attuali disposte dall'ultima ordinanza emessa dalla Regione Lazio.
Lo comunicano in una nota congiunta i Sindaci di Anguillara Sabazia, Trevignano Romano, Bracciano e i Presidenti del Parco Naturale Regionale di Bracciano e Martignano e del Consorzio Lago di Bracciano.